Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si gode il suo Napoli che sicuramente è ancora lontano dall'essere una squadra perfetta ma che ha certamente cambiato mentalità. Qualcosa è scattato nella testa della squadra e i risultati arrivano con più scioltezza adesso rispetto a come si era abituati. Basta vedere con quanta padronanza e facilità è stato domato il Toro domenica pomeriggio. Il presidente comunque ha parlato del prossimo mercato del club partenopeo concentrandosi sopratutto sul centrocampo: "Mascherano non ci interessa e non lo stiamo cercando - ha detto il presidente all'Università LUISS di Roma come riporta Sky Sport - Gonalons invece ha il profilo che potrebbe piacerci. Abbiamo in lista l'acquisizione di un terzino, un difensore centrale e un centrocampista per gennaio. Ma solo se ci convincono. Se li troviamo e ci convincono allora ci muoveremo. Non vogliamo mandare via nessuno. L'anno scorso siamo arrivati secondi e bisogna sapere anche ciò che abbiamo in casa. Mazzarri ci ha regalato un campionato esemplare e non possiamo buttare giocatori che riteniamo importanti. Prima di dire che un giocatore non è al livello delle pretese del mister bisogna verificare, quindi serve tempo".
De Laurentiis prosegue: "La nostra crescita segue una certa logica. C'è un'ossatura che va avanti da anni, come Hamsik da anni, ma anche Pandev e tanti altri. Oltre a nuovi innesti, alcuni addirittura dal Real Madrid, sotto la guida attenta di uno come Rafa Benitez" Ed è proprio sul tecnico spagnolo che il presidente non sembra avere alcun dubbio. Benitez è arrivato al Napoli solo da qualche mese ma ha già conquistato tutti, in primis De Laurentiis: "Benitez sta facendo giocare tutti per arrivare in fondo alle varie competizioni, a prescindere dagli infortuni in cui alcuni sono incappati. A Marsiglia, ad esempio, avrebbe potuto fare entrare Pandev ed invece ha saputo dare fiducia a Zapata, che lo ha ripagato con un gol meraviglioso. Rafa è bravissimo, con lui ho fatto bingo. È un signore, un papà, un grande esperto di calcio sia teorico che pratico. Sa gestire perfettamente gli uomini a sua disposizione, non manda il proprio gladiatore (Higuain, ndr) nella fossa dei leoni se magari quest'ultimo teme di avere qualche risentimento. Sta facendo ritrovare al Pipita la necessaria sicurezza per poter scendere in campo". Il patron azzurro rassicura: "[Higuain] E' arrivato all'ultimo momento, non ha avuto molto tempo. Ha iniziato molto bene, poi ha avuto un calo fisiologico ma può capitare ad un ragazzo di 25 anni che vuole dare il massimo in un San Paolo così straordinario ma che non ha ancora benzina. Gli servivano allenamenti costanti e continui con lo staff di Benitez". E sulla classifica che vede il Napoli staccato di cinque lunghezze dalla Roma e seconda a pari punti con la Juve? "A fine marzo faremo i conti e vedremo dove saremo noi e dove saranno gli altri - replica ADL - La competizione stimola e sono contento che ci siano squadre del centro-sud ad alto livello e non soltanto quelle del nord"
Nessuna dichiarazione, invece, su Alvaro Morata, promessa assoluta del calcio iberico, che secondo quando avrebbe riportato il portale spagnolo Estrella Digital avrebbe chiesto di essere ceduto al Napoli. Attaccante ventunenne in forza al Real Madrid di Carlo Ancelotti Morata viene però usato pochissimo. La voce che vuole gli azzurri sul talentuoso centravanti del Real Madrid, già seguito in estate da Bigon, trova conferme anche su Sportmediaset.it dopo, appunto, le prime indiscrezioni circolate in Spagna: i partenopei a gennaio dovrebbero lanciare l’assalto al campione d’Europa Under 21 con la nazionale spagnola. Schierato con poca regolarità da Carlo Ancelotti tra le fila delle Merengues, Morata sarebbe pronto a dire sì al Napoli per mettersi a disposizione di Rafael Benitez. Il giovane centravanti non sarebbe però impiegabile in Champions League, visto che in questa edizione ha già giocato gli ultimi 17’ contro il Galatasaray e gli ultimi 12’ contro la Juventus. Ma resta il fatto che l'acquisizione di un prospetto del calibro di Morata sarebbe un grande colpo, soprattutto in chiave futura.
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