Gonzalo Higuain non avrebbe potuto dare una risposta migliore a tutte le critiche che gli erano state indirizzate nelle scorse settimane per i suoi presunti problemi fisici. Tanta corsa, gran lavoro di sponda e, non meno importante, la realizzazione dei due rigori che oggi hanno affossato un Torino troppo rinunciatario e privo di carattere, che si è rivelato un avversario abbordabilissimo per questo Napoli, proiettato ora sulla trasferta di mercoledì a Firenze contro la squadra di Montella.

Nelle interviste del dopo-gara l'attaccante argentino ha esternato la sua soddisfazione per l'ottima prova fornita nel match odierno: ''Ritornare in campo dal primo minuto al 'San Paolo' e segnare una doppietta è una cosa che mi riempie di felicità. Non so se arriverò a venti gol stagionali come dice Benitez, è ancora troppo presto per dirlo. L'importante oggi era ottenere la vittoria, dobbiamo proseguire così e concentrarci sulla partita di mercoledì contro la Fiorentina'', ha affermato Higuain, che ha poi chiosato sullo scudetto: ''Se vogliamo pensare al tricolore, dobbiamo cercare di mantenere questa continuità fino alla fine''. Sicuramente è superfluo fare discorsi simili ora, ma è certo che con la guarigione della sua punta di diamante il Napoli non potrà precludersi alcun obiettivo; non a caso, le due sconfitte stagionali degli azzurri sono arrivate all''Emirates', dove il 'Pipita' non c'era, e all''Olimpico', dove è entrato in campo solo negli ultimi istanti di gara.

Non poteva che essere ragionevolmente contento anche Rafa Benitez, che non ha lesinato parole al miele per il suo centravanti titolare: ''Higuain ha grande qualità, e lavora moltissimo per la squadra e per i compagni; anche se non è ancora al top della forma, uno come lui fa sempre comodo in area perchè ha un gran fiuto del gol'', ha riconosciuto il tecnico spagnolo, che però non ha evitato di soffermarsi sugli aspetti meno positivi, evidenziando che ''la squadra ha rischiato di complicarsi la partita sbagliando ripetutamente il terzo gol; sono errori da non commettere, perchè basta poco per riaprire il risultato''. ''Sono cose che dobbiamo migliorare'', ha proseguito poi l'allenatore dei partenopei, ''per arrivare al massimo del nostro potenziale, visto che ora siamo solo al 75%''.

Il coach spagnolo non si è comunque sbilanciato per quanto riguarda lo scudetto: ''Inter e Roma non giocano le coppe europee, quindi hanno più energie, ma anche la Fiorentina è ancora vicina alla testa. Poi c'è la Juve, che ha sempre un organico forte e competitivo; diciamo che ci sono cinque-sei team che diranno la loro fino alla fine''. Benitez che, come al solito, è stato abbottonatissimo: chissà che tra qualche giornata l'asticella si possa alzare un po' di più. D'altronde, si sa, l'appetito vien mangiando, e maggio è lontanissimo.