Una rete al 94° di Parolo stende il Milan e rende vana l'ennesima rimonta in campionato dei rossoneri. La doppietta del centrocampista ducale e il gol di un fantastico Cassano firmano il successo parmense in una partita spettacolare, che ha visto le due squadre fronteggiarsi per 90 minuti a viso aperto. Inutili per i rossoneri i primi gol milanisti di Matri e Silvestre e un Kakà sugli scudi. Delude Balotelli, apparso fuori forma e molto fumoso.
Donadoni schiera i ducali con il consueto 4-3-3. Mirante si posiziona in porta, difeso da Cassani, Lucarelli, Felipe e Gobbi. A centrocampo oltre al perno Gargano, l'ex allenatore della Nazionale punta sul duo Marchionni-Parolo, per sfruttare il grande momento di quest'ultimo. In attacco, la punta centrale Amauri può contare sull'apporto del genio di Antonio Cassano e sulla velocità del francese Biabiany.
Allegri opta per un modulo speculare a quello degli avversari, anche grazie ai buoni risultati visti contro Udinese e Barcellona. In porta ritorna Gabriel, non schierabile in Champions, con Amelia che, nonostante la buona partita giocata contro il Barca, si accomoda in panchina. In difesa il tecnico rossonero punta sulla coppia Zapata-Silvestre, con ai lati Abate e Constant. A centrocampo il trio Poli-De Jong-Montolivo ha il compito di supportare l'attacco rossonero che vede il ritorno di Balotelli, affiancato da Robinho e Birsa.
Le due squadre iniziano la partita fronteggiandosi a viso aperto. Il Milan gestisce il pallone con velocità, il Parma chiude gli spazi e si affida alle giocate di Cassano e alle accelerazioni di Biabiany per ripartire. Proprio i due attaccanti del Parma confezionano il vantaggio ducale al 10° del primo tempo. Cassano viene a prendere palla in mezzo al campo e trova un filtrante geniale per Biabiany, che accende il motorino e supera un dormiente Constant, cross in mezzo per Gobbi che viene respinto da Zapata, il pallone rimane lì e Parolo è bravo a trovare il diagonale vincente. Il Milan non ci sta e due minuti dopo ci prova con una punizione di Balotelli, respinta in calcio d'angolo. Dall'azione di corner, i rossoneri reclamano un rigore per un braccio galeotto in area parmense.
Il Parma dimostra subito di essere una squadra in salute e si fa rivedere in avanti con Amauri, sul tiro del quale Gabriel non si fa sorprendere, e con Cassano al 25°, ben fermato da Silvestre. Al 32° la risposta milanista è affidata al duo Poli- Birsa. Il centrocampista ex-Samp avanza e si appoggia sullo sloveno che è bravo a riconsegnargli un pallone delizioso ma, il numero 16 rossonero, non trova l'angolino alla destra di Mirante per pochissimo. Sempre Poli sugli scudi 5 minuti dopo, quando con una veronica supera Gargano e lancia Birsa, il quale rientra e cerca sul secondo palo Robinho, che prova un tiro-cross non trovando l'accorrente Balotelli. Il primo tempo finisce con il Milan riservato in attaccom, ma ancora Biabiany sfugge sulla destra, prova il cross che Gobbi consegna a Cassano, il quale è bravissimo ad evitare il rientro di Montolivo e a trovare l'angolino basso sul primo palo. Due a zero Parma e Milan in ginocchio.
Ci si attende una risposta dei rossoneri all'inizio del secondo tempo, ma questa non arriva. Balotelli, apparso molto giù di tono, non riesce ad incidere sul match e al 7° minuto del secondo tempo porta Allegri a sostituirlo per Matri. Esce fuori dal campo anche Poli per Kakà, per un inedito 4-2-3-1 del Milan. Proprio Matri due minuti dopo chiede un rigore per un contatto dubbio con Felipe, ma è ancora il Parma a farsi pericoloso al 13° minuto, quando il destro di Gargano, servito dal cross di un Cassano in stato di grazia, viene fermato solo dalla traversa. Il calcio è una materia strana e, dal possibile tre a zero ducale al pareggio rossonero, il passo è breve. Al 15°, infatti, Matri sfrutta un rimpallo fortunato dopo il contrasto Montolivo-Cassano e con un bel diagonale firma il primo gol rossonero ed accorcia le distanze. Un minuto dopo, l'attaccante ex-Juve trova con un geniale tacco l'accorrente Kakà, il quale però si fa ipnotizzare da Mirante che si ripara in calcio d'angolo.
Dal corner di Birsa, Zapata centro una clamorosa traversa, il pallone si impenna e Silvestre è lesto nel schiacciarlo in rete. Due a due ed ennessima e imprevidibile rimonta completata dal Milan. Al 24° un fin qui splendido Cassano viene abbattuto dai pugni di Gabriel, il quale sbaglia completamente uscita e rischia di commettere un fallo da rigore. L'attaccante barese, due minuti dopo è costretto ad uscire per i giramenti di testa, al suo posto Rosi che, due minuti dopo, sfruttando una dormita dell'oggi inguardabile Constant, va vicino al vantaggio del Parma. Il Milan preme per cogliere una vittoria e non farsi fuggire il treno di testa ma, Kakà, dopo una serpentina in progressione delle sue, si fa murare ancora da Mirante a nove minuti dal termine. Nei minuti finali le due squadre sembrano accontentarsi del pareggio, senoché una punizione di Parolo dai 35 metri all'ultimo minuto sfrutta il buco formatosi nella barriera composta da Matri e Birsa, trova impreparato Gabriel e consegna la vittoria ai suoi. Tre punti preziosi per il Parma, un'altra occasione persa, nonstante la buona partita, dal Milan, che in trasferta è riuscito a racimolare solo 2 punti in 5 partite. Ora la rimonta si fa quasi impossibile.