Milan, figuraccia a Caen
Riccardo Saponara, al rientro in campo dopo l' infortunio

“Brutta partita, chi scende in campo deve avere uno spirito diverso”, sono queste le parole di un deluso Allegri al termine dell’amichevole organizzata per il centenario del Caen e rientrata nell’accordo per la cessione di Niang. I suoi ragazzi, infatti, vengono travolti (3-0) dalla modesta squadra normanna, solo settima in seconda divisione francese. Si tratta sicuramente di un’occasione persa per chi gioca meno e per coloro che avevano bisogno di mettersi in mostra, dato che si è vista una squadra completamente in balia dell’avversario, dove solo Gabriel si è salvato, essendo riuscito ad evitare un passivo più pesante. 

Nei primi 45 minuti il Caen è riuscito non solo a passare in vantaggio di due lunghezze con i gol di Pierre e Duhamel, ma anche a sfiorare il gol in più occasioni dove ha trovato l’opposizione di un palo, di una traversa e dei super interventi del giovane portiere brasiliano. Nel secondo tempo non c’è stata reazione e i francesi hanno calato il tris con Koita. Certo, la squadra di Allegri, decimata da nazionali e infortuni contava otto primavera, di cui due in campo: Rondanini, nel ruolo di terzino destro e Mastalli a centrocampo, ma questo non giustifica il netto dominio dei modesti francesi. Male Matri, capace di tirare solo una volta in porta. Malissimo la difesa, con Zaccardo e Mexes più volte superati dagli attaccanti francesi. Rimandato Saponara che, rientrato in campo nella giornata di oggi, è ancora alla ricerca della miglior condizione. Bocciato nuovamente Niang che, nel giorno del suo grande ritorno, è apparso molto confusionario e fumoso. 

Sicuramente quella di oggi non è la partita da cui ripartire, e Allegri fa bene a strigliare i suoi. “Per giocare a calcio non basta la tecnica, dobbiamo metterci più agonismo. Non ce l’ho con nessuno in particolare, ma è difficile chiedere all’allenatore di giocare di più se posi si fanno partite così. Bisogna andare in campo sempre per arrivare al massimo risultato, a prescindere dall’incontro”, queste sono le parole dell’allenatore toscano che sembra intenzionato a gettarsi questo match alle spalle e cominciare a ricercare la sospirata rimonta che i rossoneri sono obbligati ad inseguire per raggiungere i traguardi prefissati ad inizio stagione.

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