È un Milan povero di punti - solo quattro in altrettante giornate di campionato - e di uomini, quello che va al Renato Dall'Ara ad affrontare il Bologna di Pioli. Oltre agli innumerevoli infortunati, Allegri deve rinunciare anche a Mario Balotelli, squalificato per 3 giornate dopo la sfuriata nel post partita di Milan-Napoli. Tre giornate che rimarranno tali. La società rossonera, dopo aver esaminato il referto dell’arbitro Banti, ha annunciato, infatti, che non intende presentare ricorso al provvedimento del giudice Tosel nei confronti di SuperMario. Decisione che l’ambiente Milan giustifica per “motivi etici” e per rispetto nei confronti della classe arbitrale, e che sottolinea tutto il disappunto della società per le bizze del bomber rossonero. Il Bologna, d’altro canto, non si presenta molto meglio al match di stasera. La squadra di Pioli ha totalizzato solamente due punti fino ad oggi. Oltre ad evidenti limiti di gioco, la squadra soffre sopratutto la perdita di Alberto Gilardino, sostituito da un Rolando Bianchi che, arrivato in pompa magna, non ha di certo entusiasmato nelle prime partite bolognesi. L’attaccante ex Torino, però, può già contare sull'affetto della tifoseria che, tramite uno striscione, ha dimostrato il proprio supporto al centravanti.
Allegri, a causa del tutto-esaurito in infermeria e alla squalifica di Balotelli, è costretto a scelte obbligate. A supporto del portiere Abbiati il tecnico toscano schiererà Abate a destra e come coppia centrale Zapata-Mexes. A sinistra si figura il ballottaggio Emanuelson-Constant. Entrambi non hanno convinto pienamente l’allenatore rossonero, che aspetta vivamente il rientro di De Sciglio, operato al menisco e probabile rientrante nel match di Champions contro l’Ajax del primo ottobre. A centrocampo possibile riposo per Muntari: nel caso in cui non dovesse partire dall'inizio sarà sostituito da Nocerino. Allegri spera ancora che il centrocampista napoletano ritorni quello del primo anno rossonero e che si lasci indietro un anno fatto più di panchine e partite sbagliate, che dei guizzi vincenti a cui aveva abituato la tifoseria, sfruttando al meglio il genio di Zlatan Ibrahimovic. Gli altri due slot del centrocampo saranno occupati da De Jong e Poli. Sulla trequarti, orfana di Kakà e nuovamente di Saponara, che ha accusato un problema al ginocchio nella giornata di lunedì, il dubbio di Allegri è se schierare Birsa o se inserire Niang per un ritorno al 4-3-3. Robinho e Matri, viste le numerose assenze, sono sicuri del posto. La speranza dei tifosi rossoneri è che l’attaccante ex Juve si sblocchi e ripeta l’impresa di Pazzini dell’anno scorso, autore di una splendida tripletta al Renato Dall’Ara con la quale iniziò al meglio la sua avventura rossonera.
Pioli, d’altro canto, sembra intenzionato a cambiare modulo, riproponendo il 3-4-2-1 dell’anno scorso a sostituzione del 4-3-1-2 delle ultime partite. Confermato Curci in porta, l’allenatore bolognese si affiderà al trio Sorensen-Antonsson-Mantovani, con quest’ultimo chiamato a sostituire lo squalificato Natali. Gli esterni di fascia saranno Garics e Morleo, che prende il posto del neo acquisto Cech, mentre a centrocampo è probabile il rilancio di Perez, a sostituzione di Pazienza, che affiancherà Della Rocca. Sulla trequarti, oltre all’inamovibile Diamanti, autentico leader e cervello di questa squadra, Christodopoulos è pronto a sfruttare la squalifica di Konè, ma anche l’ex Metalist Cristaldo scalpita per un posto da titolare. L’unico attaccante, invece, sarà Rolando Bianchi, chiamato a fare reparto da solo, con Moscardelli che inizialmente partirà dalla panchina.