È un Milan con i cerotti quello che si presenta stasera nel match di esordio valevole per il Gruppo H della Uefa Champions League 2013/2014. I rossoneri sono chiamati al riscatto dopo aver totalizzato solo 4 punti nelle prime 3 giornate di campionato. L'avversario di turno è il Celtic di Lennon, autentica cenerentola l'anno scorso nella massima competizione continentale. I biancoverdi, infatti, furono capaci, ai gironi, di battere il Barcellona in casa e di eliminare il Benfica, successivamente finalista di Europa League, capitolando, poi, agli ottavi contro la Juventus di Conte.
"Siamo in 13, ma riscatteremo Torino, ci sono tutti i presupposti per fare una grande prestazione", afferma nella conferenza stampa prepartita Massimiliano Allegri, da cui traspare grande tranquillità nonostante una emergenza infortuni che farebbe preoccupare anche il più ottimista degli addetti ai lavori. L'allenatore rossonero, invece, alle pressanti domande dei giornalisti sulla precarietà della sua rosa, risponde:" La situazione non mi preoccupa. Siamo stati sfortunati e comunque gli infortuni muscolari sono solo quattro, esattamente come dodici mesi fa. Per quanto riguarda quelli traumatici, non ho la sfera di cristallo". Non mancano, inoltre, le difese allo staff medico del Milan, Allegri, infatti, preme per specificare: "Sembra un bollettino di guerra, ma il lavoro svolto da preparatori e fisioterapisti è ottimo". Il mister del Milan, infine, riserva una frecciatina a Pato, che nelle ultime ore aveva accusato i medici rossoneri dei suoi continui infortuni. "A volte l'autocritica fa bene", la replica di Max.
Formazione in tutti i casi obbligata quella che deve schierare l'allenatore rossonero. Oltre all'infortunio di Kakà, infatti, deve sopperire alle assenze di altri 4 big: Abate, De Sciglio, Montolivo, El Shaarawy. In difesa, a supporto della coppia centrale Mexes-Zapata, si avrà a destra la riconferma di Zaccardo e a sinistra il ballottaggio Emanuelson-Constant. A centrocampo Allegri sembra intenzionato a schierare il trio Nocerino-De Jong-Muntari, con l'acciaccato Poli che, dopo la botta rimediata a Torino, siederà inizialmente in panchina. Sulla trequarti si figura il ballotaggio Birsa-Robinho, con il primo favorito per l'esordio stagionale dal primo minuto con la maglia rossonera. In attacco, invece, oltre all'inamovibile Balotelli, spazio a Matri, uno che quando vede biancoverde si scatena. Sono due, infatti, i gol per l'attaccante ex Juve contro il Celtic l'anno scorso.
Celtic che, d'altro canto, cercherà di approfittarsi delle degenze rossonere. Lennon può contare sulla formazione tipo con il recupero di Joe Ledley a centrocampo e su un attacco pesante, con il duo Samaras-Stokes pronti a sfruttare le, tutt'altro che rare, amnesie della retroguardia rossonera. Il tecnico scozzese, capitano della squadra che uscì negli ottavi di finale di Champions League nel 2007 a S.Siro contro il Milan poi campione d'Europa, invita comunque alla calma: "Allegri forse non ha avuto l'opportunità per lavorare al meglio, ma sono certo che la squadra si riprenderà". Chiusura dedicata al pericolo numero 1 della squadra di Glasgow, SuperMario Balotelli: "Balotelli è un giocatore straordinario: è molto popolare in Inghilterra ed è ancora giovane, credo farà una grande carriera".
Già, Balotelli, l'uomo su cui sono riposte le speranze europee del Milan e in campo leader indiscusso della compagine rossonera. A partire dal suo esordio di stasera con la maglia del Milan nel tabellone di Champions League, si vedrà se riuscirà ad essere l'erede designato di Shevchenko e Inzaghi, due che, quando sentivano le note dell'inno della massima manifestazione continentale, non facevano mai mancare i gol..