Non ha bisogno di nascondersi dietro ad un dito Allegri. Così, durante la consueta conferenza stampa della vigilia, scioglie quasi tutti i dubbi di formazione. Nonostante gli manchi il ritmo partita, il nuovo arrivato Kakà sarò subito titolare. Il mister livornese non vuole rinunciare alla qualità e ha deciso di puntare forte sull'esperto brasiliano. Il figliol prodigo ha riacceso il furore di una piazza ultimamente troppo sommessa e polemica verso i vertici societari. Max lo vuole al centro del progetto e del gioco, e vuole sfruttare quest'onda lunga di entusiasmo positivo che ha riempito l'ambiente di Milanello.
Parole di elogio quelle dell'allenatore: "Un ragazzo eccezionale, che passa gran parte della giornata ad allenarsi e curarsi, un bell'esempio per molti giocatori. Sul piano tecnico, è un giocatore di grandi qualità, con un'intelligenza calcistica superiore alla media, ottimo acquisto per il Milan."
L'unica riserva ancora da sciogliere riguarda l'attacco, ovvero chi affiancherà l'insostituibile Balotelli. Si giocano una maglia da titolare Matri e Robinho. Sicuri della panchina, quindi, Niang ed El Shaarawy. Muntari dovrebbe essere confermato in mezzo al fianco di capitan Montolivo e Nigel De Jong, con Poli pronto a subentrare a partita in corso. Mercoledì c'è il Celtic, e sarà necessario dosare le forze per arrivare al meglio al primo impegno della fase a gironi.
Allegri deve però fronteggiare una continua emergenza difensiva: oltre al lungodegente Bonera, in settimana hanno occupato i lettini dell'infermeria anche i due terzini titolari, Abate e De Sciglio, oltre al neo acquisto Matias Silvestre. Quest'ultimo è stato sottoposto ieri ad un intervento in artroscopia al menisco del ginocchio destro, e ne avrà per circa un mese. Sorte simile quella capitata a Mattia De Sciglio, operato mercoledì sempre in artroscopia, con una diagnosi che evidenziava una rottura a manico di secchio del menisco mediale del ginocchio sinistro. Nella formazione titolare, come confermato dal mister, dovrebbe trovare spazio per la prima volta Christian Zaccardo, nel ruolo di terzino destro, dove era stato provato anche Poli. L'ex Parma, dopo le molte trattative che lo hanno riguardato durante l'ultimo calciomercato, è infine rimasto in rosa; ora può tornare di certo utile alla causa in questa fase di emergenza.
Lo stesso mister mette in guardia i suoi dalle insidie provenienti dai granata. "Le squadre di Ventura" sostiene Allegri, "sono molto ostiche e sempre ben organizzate, tendono ad addormentare la partita, bisogna stare molto attenti" Tanto è vero che lo scorso anno, come ricorderà ai giornalisti lo stesso Allegri, in una delle partite decisive per la Champions, i rossoneri furono messi alle corde dal Torino. Fondamentale Abbiati, che neutralizzò due volte Barreto, e Balotelli, che in zona Cesarini firmò il gol vittoria.
Smentito poi, per l'ennesima volta, il caso El Shaarawy che, per la quarta partita consecutiva tra campionato e nazionale, si siederà in panchina. "É un problema che non esiste. Stephan lo scorso anno ha avuto un calo di gol realizzati nella seconda metà della stagione, ma non un calo di prestazioni. Era la prima annata sotto i riflettori, ma ha continuato a far bene e a giocare. In una grande squadra non si può pensare di non avere concorrenza".
Il tecnico poi, ammette di essere più sereno rispetto a qualche settimana fa, soprattutto dopo lo sfogo a seguito del match contro il PSV. "La fine del mercato ha placato anche tutte le voci che si aggiravano su arrivi e partenze, rasserenando l'ambiente. Era normale che ci fosse un pò di pressione. Ora lavoriamo tutti ad una grande annata, cercando di non perdere più terreno".
A partire da domani, il Milan dovrà ingranare da subito la marcia giusta, per rispondere all'appello delle pretendenti allo scudetto, con un Kakà in più nel motore.