"Abbiamo chiuso l'accordo in pochi giorni. C'era Napoli, una città di calcio. C'erano Benitez e Callejon. C'era un grande progetto. Facile decidere, soprattutto quando a volerti è il club in cui ha giocato Maradona". Parole che non lasciano dubbi: Raul Albiol, difensore del Napoli, è già innamorato della città partenopea e della sua maglia. In una lunga intervista rilasciata al quotidiano spagnolo El Paìs, il giocatore ex Real Madrid racconta il 'perché', cosa lo abbia spinto a scegliere la maglia azzurra per il prosieguo della sua carriera.
"Fino a quando non ho sostenuto le visite mediche non ho parlato con Benitez. Il mister mi conosce da anni, con lui ho debuttato al Valencia. I napoletani sono pazzi della loro squadra e il Napoli mi ha restituito l'allegria. Sentire nuovamente la tensione delle partite e avvertire la fiducia del tecnico sono cose che ti danno la felicità.
"Quando ero al Real Madrid non ho mai chiesto nulla a Mourinho. Con lui non ho mai avuto un brutto rapporto, ma gli ultimi tre mesi sono stati un po' complessi perché avevamo già perso la Liga, avevamo subito l'eliminazione dalla Champions e avevamo perso la finale di Coppa del Re. In Nazionale, Del Bosque ha continuato a contare su di me continuando a convocarmi. Mi ha fatto sentire responsabile ed io ho cercato di essere all'altezza delle sue aspettative. Avrebbe potuto risparmiarsi qualche critica dovuta alle mie convocazioni, ed invece ha proseguito nella sua strada dandomi fiducia".
"E' più facile vincere dei titoli se la squadra è unita. Spesso molte partite vengono decise anche da chi fino a poco prima era seduto in panchina. E' necessario l'apporto di tutti", conclude il difensore, dando anche un'opinione sul binomio calcio-vittorie.