Mentre aspetta il ritorno di Kakà, il Milan si aggiudica la prima partita a S.Siro del campionato di Serie A 2013/2014, regolando il Cagliari tre a uno e riscattando l'opaca prestazione di Verona. Protagonista assoluto SuperMario Balotelli che, oltre a propiziare i primi due gol dei rossoneri, chiude il match con un destro dei suoi. Gli altri mattatori del match sono il redivivo Robinho, autore anch'esso di una buona prestazione, e Mexes. È di Sau, invece, la splendida rete di un Cagliari, capace di mostrare, comunque, buone cose a Milano. Sorride Allegri che, dopo aver ipotecato i playoff di Champions League, riparte con una vittoria in campionato, dimostrando che questo Milan c'è e spera nel ritorno di Kakà, che per classe e personalità, rilancerebbe le ambizioni-scudetto dei rossoneri.
Allegri cambia modulo e presenta un Milan con un 4-3-1-2. Montolivo prende posizione sulla trequarti, in mediana sono confermati Muntari-De Jong, con Poli che riottiene (con merito) una maglia da titolare, dopo l'ottima prestazione e il gol di Verona. Emanuelson, invece, subentra a De Sciglio, infortunato. Solo panchina per Stephan El Shaarawy, che affianca il neoacquisto Alessando Matri e lascia il posto ad un Robinho decisamente ritrovato e partner ideale del top player di questa squadra: SuperMario Balotelli. Lopez, invece, conferma il 4-3-1-2 ammirato contro l'Atalanta, con Cabrera che supporta il duo Sau-Pinilla e Dessena riproposto terzino destro. Ancora in panchina Astori, non tranquillo per le voci di mercato, che viene sosituito da Ariaudo.
È un Milan che ha voglia di fare il match quello che si presenta a S.Siro. Il centrocampo, comandato da un ritrovato De Jong, non lascia ragionare il Cagliari e, recuperando velocemente il pallone, permette al duo Balotelli - Robinho di scatenarsi dalle parti di Agazzi. All'8° del primo tempo i rossoneri passano già in vantaggio: Balotelli si beve sul fondo Ariaudo e mette un cross invitante in area, la difesa cagliaritana buca clamorosamente e permette a Robinho, appostato sul secondo palo, di insaccare un gol facile facile. Sempre il brasiliano, letteralmente scatenato, sfiora il gol un minuto dopo, a seguito di un dribbling secco su Dessena, con un tiro velenoso che finisce fuori di poco.
Per tutta la prima parte del primo tempo il MIlan gestisce palla velocemente e il Cagliari non riesce più ad uscire. Al 28° è Abate a rendersi pericoloso con una percussione laterale e un insidioso tiro-cross che bloccato da un attento Agazzi. È il preludio al secondo gol rossonero: Robinho offre una palla deliziosa a Balotelli, siluro del centravanti della nazionale respinto dal miracolo di Agazzi, il quale, però, non può nulla sul tap-in di Mexes, due a zero Milan al 30°. Sembrerebbero una formalità, ormai, i tre punti per il Milan, ma Sau, due minuti dopo, si libera dello stesso francese e con uno splendido destro a gira fulmina un incolpevole Abbiati. Partita riaperta e Milan che torna negi spogliatoi consapevole di dover penare ad ogni partita per portarla a casa.
Nel secondo tempo, i rossoneri soffrono ancora. Al 4° Abate è provvidenziale nel disennescare un contropiede condotto dal trio Pinilla-Sau-Naingollan. Tre minuti dopo è sempre il forte centrocampista belga a cercare il gol del pareggio, chiuso, però, da un ottimo Mexes. È un Milan non riesce più ad alzare i ritmi di gioco ma che ha un Balotelli in più che, al 17°, riporta il Diavolo a due lunghezze. Abate, dalla destra, mette dentro un gran cross, respinta corta di Ariaudo, stop bellisimo di SuperMario e destro siderale all'incrocio dei pali per l'attaccante della Nazionale.
S.Siro festeggia e partita d'ora in poi diventerà purà formalità per i rossoneri. Al 66° c'è spazio per il neoacquisto Alessandro Matri, che ritorna a vestire la maglia del Milan dopo l'esordio nel 2003 nel match pre-finale di Manchester contro la Juventus di Lippi. Nessuna occasione per l'attaccante di Sant'Angelo Lodigiano ma ottimi movimenti in profondità, per la felicità di Massimiliano Allegri, che tanto aveva spinto per l'acquisto del suo pupillo. Solo due minuti, invece, per Stephan El Shaarawy, più per ricordargli che dovrà sudarsi il posto quest'anno che per incidere realmente su una partita già in ghiaccio. Dopo qualche accelerazione di Ibarbo, che sfiora il gol nel finale, il signor Russo, decreta la fine del match. Il Milan vince 3 a 1, si gode un Balotelli formato Super, dà un segnale alle sfidanti, e aspetta il ritorno dell'indimenticato Kakà..