E' Goran Pandev il primo ad esprimere la propria opinione al termine del match tra i campani e i felsinei, disputatosi nella roccaforte di Fuorigrotta: "Potevamo fare bene. Abbiamo fatto una bella partita - ha dichiarato il macedone ai microfoni dei colleghi di Mediaset - C'è stata tanta intensità e possesso palla, credo che possiamo fare buone cose in campionato. Sapevamo che contro il Bologna non sarebbe stato facile, ma abbiamo vinto meritatamente. Ci vogliono venti campioni per essere una grande squadra e vincere". 

Marek Hamsik, autore di una doppietta,  ha proseguito il discorso del compagno di squadra: "Siamo contenti di questa vittoria ma possiamo ancora migliorare. La cosa più importante è la squadra e vedere di arrivare il più lontano possibile. I miei gol? Spero continuino ad esserci, ma ciò che conta per me è il gruppo. Napoli? E' casa mia, mi trovo bene e ha un progetto importante. Sono contento di stare qui".

Allo slovacco è stato chiesto anche se il modulo di Benitez possa aver fatto la differenza, esaltando maggiormente il suo valore. La sua risposta è stata la seguente: "Il mister ci chiede di essere stretti e non lunghi e prendere palla il più possibile. Noi non vogliamo rivelare le nostre sensazioni, quindi continueremo a giocare con la semplice consapevolezza di essere forti".

Al termine della gara, infine, è intervenuto anche il tecnico del Napoli, Rafa Benitez, che ha elogiato la squadra e ribadito di guardare al risultato mantenendo i piedi ben saldi a terra: "Sono contento perché i ragazzi questa settimana hanno lavorato bene. I segnali sono positivi, anche se potevamo fare ancora di più. De Laurentiis dice che sono un buon acquisto? Lui è un amico (sorride, ndr). Inter? Sono più sereno e tranquillo rispetto ad allora ma non vuol dire che sia vecchio (ride, ndr). Semplicemente sono soddisfatto dell'atteggiamento della squadra".

Riguardo alla competizione con la Juventus, il mister ha sottolineato: "I bianconeri sono forti e hanno fatto una gran partita. Penso che siamo vicini alle cose che vogliamo fare. Abbiamo una rosa, i metodi li stiamo assimilando, vedremo se cresceremo. Bisogna lavorare con la difesa e con i nuovi acquisti perché coloro che già c'erano erano già consolidati".

Alla domanda su un Higuain non ancora al top, l'allenatore ha precisato: "E' un giocatore importante. Pian piano sarà al top, intanto però fa dei movimenti fondamentali per far giocare gli altri".