Parte bene la stagione 2013-2014 del Napoli targato "Rafa Benitez". In un San Paolo completamente gremito di spettatori, i partenopei trovano la vittoria contro il Bologna di Pioli, sfatando la maledizione che solo nello scorso campionato si era consumata proprio ad opera dei felsinei nella roccaforte di Fuorigrotta e che aveva sancito il momento di crisi degli azzurri in campionato e l'eliminazione degli stessi dalla Coppa Italia.
PRIMO TEMPO - Benitez fa scendere in campo una squadra completamente modellata sul 4-2-3-1, compensando la temporanea assenza di un Insigne non al top della condizione con l'inserimento di Callejon. Modulo speculare per Pioli, che prova a giocarsi nuovamente la carta "Kone", vecchia conoscenza dei campani. I felsinei provano a manovrare fin dal fischio iniziale, ma è il Napoli a mostrarsi più concreto quando al 6' il destro di Callejon si stampa sul palo di Curci. Il Bologna risponde con il destro di Kone, troppo centrale per impensierire un portiere esperto come Reina. I partenopei sono ben organizzati e lavorano molto nel costruire un'abile manovra. Gli uomini di Pioli sono chiusi e si mostrano tignosi.
Cech ha uno scontro ed è costretto alle cure mediche per una ferita sul sopracciglio: gioco fermo, dunque, per qualche minuto. Il Bologna non riesce a rendersi pericoloso, mentre il Napoli continua a creare occasioni mancando solo l'ultimo passaggio. Al 32' la squadra di casa passa in vantaggio con Callejon, uno dei migliori della serata, che approfitta di una respinta errata di Curci su un gran tiro di Hamsik. Higuain va in gol al 40' ma la rete viene annullata per fuorigioco: il Pepita non è ancora al top della forma e appare un po' appesantito, ma basterà un po' di tempo in più per poterlo rivedere nella migliore condizione. Gli azzurri cominciano a rallentare il ritmo di gioco, pur mantenendo il possesso palla, ma nei due minuti di recupero concessi dall'arbitro De Marco riescono a trovare il raddoppio con uno splendido capolavoro di Marek Hamsik, che conferma la sua fama di "castigatore" della squadra bolognese. Il Napoli va a rifocillarsi negli spogliatoi. Da registrare l'ammonizione di Maggio e di Krhin.
SECONDO TEMPO - La seconda frazione di gioco si apre con la sostituzione di Christodoulopoulos con Moscardelli tra le fila felsinee. Al 49' il Napoli si rende ancora una volta pericoloso con Callejon, innescato da Gonzalo Higuain. Anche un valido Zuniga riesce a dare il suo apporto, impensierendo la compagine ospite e fornendo occasioni per i compagni. Il Bologna prova ad uscire dalla propria metà campo, ma è tutto inutile trovando i padroni di casa in una forma già ottima per essere la prima di campionato. Al primo squillo di Rolando Bianchi risponde Marek Hamsik, che riesce a trovare la doppietta personale portando gli azzurri sul 3-0. Con un risultato pieno ormai in cassaforte, parte la girandola di sostituzioni: Pandev lascia il campo per Insigne, mentre Hamsik cede il posto a Mertens. Pioli, dal suo canto, prova a prendere le contromisure sostituendo Cech con Crespo.
I padroni di casa, però, continuano ad essere sovrani incontrastati del campo, nonostante Kone al 72' tenti di accorciare le distanze non riuscendoci di un soffio. L'ultimo cambio per i felsinei avviene al 79' tra Perez e Krhin; quello per i partenopei all'84' tra Higuain e Radosevic. Gol annullato a Mertens, mentre Crespo all'81' non riesce a trovare lo specchio della porta su bel traversone di Diamanti. Ammoniti anche Garics e Kone, al termine della gara il risultato resta invariato. Splendida vittoria per la compagine azzurra, che comincia ad assemblare i crismi del tecnico Rafa Benitez mostrando sul campo un gioco di alta qualità e completamente diverso da quello esternato negli ultimi anni sotto la direzione di Walter Mazzarri.