Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è, oltre che un grande personaggio mediatico, un cultore quasi maniacale del noto social network Twitter, al quale affida i suoi pensieri e le sue impressioni sul mondo del calcio e non solo. E in quale occasione avrebbe potuto farlo, se non nel dopo-match dell'amichevole di ieri sera tra Italia e Argentina?
Il numero uno del club campano non si è trattenuto dall'esaltare i gol-gioiello dei suoi due giocatori di maggior talento, ovvero Lorenzo Insigne e il super-colpo estivo Gonzalo Higuain (autore anche dell'assist per la seconda rete dell'Albiceleste), twittando così: ''L'Italia perde, il Napoli vince con due gol sensazionali: Higuain e Insigne. Complimenti ad entrambi! Il Pipita una partita da campione, Lorenzo un fenomeno in crescita, entrando ha trasformato l'Italia. Sono orgoglioso di lui''. Ma ADL non ha dimenticato di analizzare la partita degli altri due 'napoletani' in campo con le due formazioni, il terzino Maggio e il centrale argentino Federico Fernandez, elogiati in questo modo: ''Bravissimo Fernandez, una saracinesca in difesa, e bravo anche Maggio, ma stasera l'Argentina ha giocato meglio dell'Italia''. Il valore di Maggio è risaputo, mentre l'ottima prestazione fornita dal 'Flaco' potrebbe convincere Benitez a trattenere sotto il Vesuvio il difensore albiceleste, per il quale negli ultimi giorni si prospettava il ritorno in prestito al Getafe, squadra nella quale ha giocato nella seconda metà della scorsa stagione.
De Laurentiis indirizza però il commento più polemico alla possibilità, circolata negli ultimi giorni, che il Napoli acquisti il centravanti romanista Pablo Daniel Osvaldo come 'spalla' per Higuain. Il 'twit' in questione è caustico e non lascia spazio ai dubbi: ''E non capisco perchè i giornali vorrebbero farmi comprare Osvaldo. Non lo trovo da nazionale, nè tantomeno da Napoli''. Ora, premesso che la punta italo-argentina era stata richiesta a ADL da Mazzarri lo scorso anno, e non dalle testate giornalistiche, si deduce che, sfumato Jackson Martinez, la pista più percorribile per portare un attaccante di riserva al 'San Paolo' è quella che porta al 29enne juventino Alessandro Matri; l'accordo con la Juventus c'è già (sulla base di 12 milioni), manca però quello con il giocatore, soprattutto per quanto riguarda i diritti d'immagine, che De Laurentiis generalmente vuole avocare alla società (per lo stesso motivo non è arrivato Leandro Damiao).
Infine, è doveroso soffermarsi sulla telenovela che vede come attore protagonista il centravanti colombiano classe 1991 Duvan Zapata, in forza agli argentini dell'Estudiantes, che costituirebbe un'alternativa low-cost a Matri: Zapata ha superato le visite mediche per il Queen's Park Rangers, ma non ha risolto i problemi con le autorità inglesi circa il permesso di lavoro. Il trasferimento in Inghilterra rischia dunque di saltare; il d.s. azzurro Bigon è alla finestra, anche se in Italia Zapata interessa molto al Sassuolo, che da tempo segue il giocatore. Non è escluso che alla fine Napoli e Sassuolo possano acquisire il calciatore in comproprietà versando all'Estudiantes 3,5 milioni di euro a testa (il prezzo fatto dagli argentini è di 7 milioni), mentre dovranno poi accordarsi per decidere chi lo tessererà effettivamente.