Il Milan vira su Ljajic. Il talento serbo, che non ha ancora rinnovato con la Fiorentina e sembrava destinato a riempire il vuoto lasciato da Robinho (dato per partente sicuro all'inizio di questa finestra di mercato), torna d'attualità in casa rossonera.
Sembrava un discorso chiuso, dal momento che il verdeoro non era riuscito a raggiungere un accordo con il Santos e ha dunque rinnovato il proprio contratto con i rossoneri, ma le resistenze del CSKA, intenzionato a fare muro fino all'ultimo per non veder partire Honda a condizioni che il club russo reputa svantaggiose, uniti agli infortuni che stanno falcidiando la rosa in questo precampionato devono aver indotto Galliani a rivedere le proprie strategie.
L'offerta, stando a quanto viene riportato da molti media, dovrebbe aggirarsi attorno agli 8 milioni di Euro: non lontana dunque dalla valutazione del giocatore fatta dalla Fiorentina, che è di circa 10 milioni (bisogna infatti tener presente che Ljajic non ha ancora rinnovato il contratto che lo lega alla squadra toscana e quindi in questo momento si svincolerebbe a parametro zero la prossima estate: Della Valle non può chiedere una cifra troppo elevata per il proprio talentuoso calciatore). Resta da sondare la volontà di Ljajic, che non ha mai chiesto ufficialmente la cessione ma non ha nemmeno spinto per il rinnovo del contratto, e le intenzioni della Fiorentina, che ha dovuto lasciar andare già Jovetic questa estate (che ha lo stesso procuratore di Ljajic, Ramadani ndr).
Tatticamente, la collocazione ideale per Ljajic è quella di seconda punta: con il suo arrivo perciò si aprirebbero nuovi scenari di mercato. Il reparto è infatti abbastanza affollato, con El Sharaawy, Niang e Robinho in grado di ricoprire quel ruolo. L'acquisto di Ljajic potrebbe aprire quindi ad una cessione in prestito di Niang, richiesto dal Genoa, oppure ad una cessione a titolo definitivo di Boateng, sul quale non è ancora sopito del tutto l'interesse di Liverpool e Galatasaray. Ma attenzione alle possibili novità tattiche; Ljajic potrebbe anche adattarsi a giocare sulla trequarti, un po' come fece Robinho al primo anno in rossonero, oppure sembra che nella testa di Allegri stia maturando un'idea da qualche tempo: provare El Sharaawy in quella posizione del campo.