Dopo 35 partite, l’annata del Milan si può così riassumere: -6 dalla matematica certezza del terzo posto, +4 sull’avversario diretto. Questi sono i numeri che possono valere un’intera stagione. A sole tre partite dal termine del Campionato, infatti, l’unica squadra che ormai può togliere i preliminari di Champions ai rossoneri è la Fiorentina di Montella.

VOLATA FINALE – I quattro punti accumulati fin qui, però, consentono al Milan di poter guardare con ottimismo a questo finale di stagione. Tra l’altro, il calendario sembra sorridere ai rossoneri che, da qui allo striscione finale, dovranno affrontare la già retrocessa Pescara, la Roma in casa, che si presenta come l’insidia più grande da qua alla fine, e il Siena, in una giornata finale che potrebbe averne già decretato la retrocessione in Serie B. I Viola, invece, se la vedranno con Siena e Palermo, alla feroce ricerca di punti salvezza, e solo in ultima istanza con la già retrocessa Pescara.

INFERMERIA – Ma se il Milan sembra favorito dagli impegni, e soprattutto dal potersi permettere di perdere una partita, verosimilmente quella con la Roma, non così si può dire della situazione infortuni, che ha visto i rossoneri perdere, uno dopo l’altro, quasi tutti i centrocampisti. Contro il Pescara, infatti, il trio della mediana rossonera è obbligato e sarà lo stesso della sfida col Torino. Flamini, Nocerino e Muntari, dunque, formeranno la diga di centrocampo, cercando però di limitare gli interventi fallosi, in quanto tutti e tre arrivano a questa partita da diffidati. In quest’ottica appare come una manna dal cielo il reintegro in gruppo di capitan Ambrosini, che sarà presente già in panchina nel match infrasettimanale e si candida di diritto ad un posto da titolare per la seguente partita di San Siro con la Roma. Tra i recuperati, anche se solo per la panchina, c’è anche De Sciglio.

ALLEGRI E UNA PANCHINA TRABALLANTE – Il terzo posto, che sembra essere alla portata del Milan, ha riavvicinato Allegri alla conferma sulla panchina rossonera. L’allenatore, incalzato dalle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa, si è limitato a chiedere pazienza ancora per questi dieci giorni che ci separano dal termine della stagione. Solo dopo queste tre partite, e a risultato acquisito, le parti si siederanno al tavolo delle trattative e, probabilmente, a quel punto le strade percorribili saranno due: o il rinnovo ad Allegri o la separazione consensuale, con il coach livornese pronto ad accasarsi a Napoli, in caso di partenza di Mazzarri, o a Roma. Molto improbabile, ad oggi, che Allegri rimanga un altro anno sulla panchina del Milan andando a scadenza contrattuale, se non altro perché le richieste per il mister rossonero sono continue e pressanti da più di un club.

PRECEDENTI – Come ricordato dallo stesso allenatore rossonero, ora non è il tempo di perdersi in questioni di contratti, ora è il tempo di concentrarsi e di portare a casa un terzo posto che, a parola dello stesso Allegri, se non vale uno scudetto poco ci manca. E per assicurarsi il preliminare di Champions, la prima partita da vincere è proprio quella contro il Pescara di Bucchi. L’ultimo match in Abruzzo risale al 13 settembre 1992, in campo per il Pescara il debuttante Massimiliano Allegri, che riuscì tra le altre cose a segnare una rete e a far capitolare in un’autorete il grande Baresi. Alla fine, però, grazie ad una tripletta di Van Basten i rossoneri si imposero per 4-5 in una partita dal risultato quasi tennistico. L’unica vittoria per il Pescara, invece, risale al 30 dicembre 1979, in quell’occasione gli abruzzesi vinsero con il risultato di 2-1. In totale, nel massimo campionato, sono solo 5 i precedenti con 4 vittorie per il Milan e la storica, sopracitata, vittoria del Pescara.

PROBABILI FORMAZIONI – Allegri ha già chiaro quasi tutti gli undici che scenderanno in campo, da chiarire chi tra Robinho e Niang sostituirà lo squalificato Boateng sulla destra dell’attacco. Nel Pescara, invece, Bucchi farà a meno fino a fine stagione degli infortunati Quintero, Caprari, Pelizzoli, Weiss, Modesto e D’Agostino.

Di seguito le probabili formazioni