Che il reparto arretrato rossonero sia stato il vero e proprio tallone d'Achille di questa stagione rossonera è un'opinione condivisa da molti: persi Nesta e Thiago Silva in un colpo solo, non esattamente due qualunque, il Milan ha faticato non poco per trovare un assetto affidabile alla propria retroguardia, ma in ogni caso l'equilibrio raggiunto con la coppia Mexes-Zapata è ben lungi dal soddisfare allenatore e dirigenza. Per questo Adriano Galliani, incalzato dalle domande dei giornalisti, si è lasciato scappare una dichiarazione di mercato: il primo colpo per la stagione 2013/2014 sarà un difensore centrale.

In queste ore circola insistentemente il nome di Jherson Vergara, 18enne difensore colombiano, attualmente in forza all'Universitario di Popayan secondo in classifica nel campionato colombiano e che ha fatto ben parlare di sè al mondiale under-20 appena disputatosi, ma il giovane, che è stato comunque bloccato dal Milan, sembra più un nome buono per il futuro che per il presente: proprio per questo Galliani non ha smesso di sondare da dietro le quinte il mercato, alla ricerca di un buon affare per mettere a disposizione dell'allenatore (Allegri o chiunque altro varcherà la soglia di Milanello a Luglio) un giocatore già pronto ed affidabile. Ovviamente, l'identikit dovrà rispettare alcune linee-guida ben presenti nella testa del plenipotenziario, che vorrebbe individuare un nome in grado di risolvere alcuni dei problemi che si sono manifestati nel corso di questa stagione nel reparto difensivo.

I calci da fermo

Il tema dei gol subiti da palla inattiva si sta trasformando in una questione veramente annosa per i rossoneri, che si trascinano questo problema dagli ultimi anni della gestione Ancelotti. Sono infatti già molte le stagioni che il Milan conclude con una quantità di marcature incassate in situazioni da fermo decisamente superiore alla media: molto probabilmente il problema ha natura principalmente tattica, avendo avuto a disposizione negli anni precedenti dei giocatori molto bravi di testa, e necessita un ripensamento riguardo al posizionamento della difesa in queste occasioni, ma indubbiamente un calciatore forte di testa aiuterebbe non poco in questo senso.

Capacità di impostare il gioco 

Perso Thiago Silva, il Milan non ha avuto a disposizione in questa stagione un vero e proprio regista difensivo. Il difetto è stato coperto dalla grandissima stagione disputata da Riccardo Montolivo, in grado di prendersi sulle proprie spalle tutto il peso della costruzione della manovra, ma in alcune circostanze in cui il regista rossonero non ha disputato prove brillantissime o era ben marcato dagli avversari il Milan ha palesato serie difficoltà nella costruzione di una manovra armoniosa e convincente. Il giocatore ricercato da Galliani dovrà quindi avere buona dimistichezza con il pallone tra i piedi per poter dare una mano in fase di costruzione della manovra a Riccardo Montolivo, un po' come Bonucci fa con Pirlo alla Juventus.

Giovane Età

La linea verde che ha già dato molte soddisfazioni in altri settori del campo non verrà abbandonata e si sta trasformando da criterio ispiratore a vero e proprio diktat: l'età-media del reparto difensivo è ancora troppo elevata e Galliani ha tutte le intenzioni di abbassarla, sia attraverso operazioni in uscita (Antonini e Yepes dovrebbero lasciare Milanello), sia attraverso l'acquisto di giovani che, sulla scia di Vergara e del già acquisito Salamon, dovrebbero costituire le colonne per la difesa del futuro. 

Insomma, l'identikit è tracciato con buona precisione; agli amanti del toto-nomi il compito risulta quindi molto semplificato: di giocatori con queste caratteristiche, che non abbiamo prezzi inaccessibili per le casse rossonere, non ce ne sono in circolazione molti..