Squadra che vince non si cambia. E l'Inghilterra finora ha vinto, ma soprattutto ha convinto. Pare essere proprio questo il motivo alla base della scelta che raccontiamo oggi, nel riportare quanto si sa da Mosca riguardo la probabile formazione della selezione dei Tre Leoni per la sfida di domani contro la Croazia, valida per le semifinali dei Mondiali. Nemmeno la qualità estrema del centrocampo slavo sembra essere abbastanza per variare il 3-5-2 finora assolutamente efficace dei britannici. D'altronde questo sistema ha già dimostrato di poter reggere copioni di gioco parecchio diversi, che si trattasse di tenere un atteggiamento propositivo o di difendere strenuamente un vantaggio acquisito.
Gareth Southgate ripartirà dai suoi fedelissimi, da quell'undici che chi ha seguito finora gli inglesi ha abbastanza chiaro e limpido in mente. Non c'è motivo per non confermare Pickford fra i pali, e davanti a lui così agirebbero i soliti: Walker sul centro-destra, Stones nel mezzo, Maguire più verso sinistra. Sulle corsie la facilità di corsa di Trippier ed Ashley Young, con Henderson in cabina di regia ed Alli e Lingard come mezzali. In avanti, alle spalle dell'immancabile capitano Kane, con tutte le probabilità vedremo agire ancora una volta Raheem Sterling. E proprio su quest'ultima notizia, gli inquieti media d'Oltremanica stanno cavalcando un'onda di polemiche "da bar".
Nello 0-2 rifilato alla Svezia, proprio Sterling non ha rispettato le aspettative sul suo conto, come per lui ormai è solito con la maglia dell'Inghilterra. Con la Nazionale, l'ala del Manchester City ha realizzato solo due reti in 42 presenze. Poche, pochissime a fronte del rendimento alto (23 gol e 17 assist nel 2017-2018) tenuto invece nel suo club: per questo si è diffusa sempre di più l'opinione secondo cui dovrebbe essere Rashford a fare coppia con Kane nel 3-5-2 di cui sopra. Al momento però le indicazioni sembrano essere diverse: Southgate non è intenzionato a rinunciare al lavoro con e senza palla dell'ex Liverpool, prezioso strumento per aprire le difese avversarie, aldilà di qualche gol sbagliato di troppo. Quelli arriveranno: in un Mondiale non si può tralasciare quanto di buono ha fatto questo ragazzo finora.