Si assegna questa sera, a Madrid, la Copa del Rey edizione 2018. Fischia Jesus Gil Manzano, il via alle 21.30, sul rettangolo di gioco Siviglia e Barcellona. La formazione diretta da Valverde parte con i favori del pronostico, ma la contesa è aperta. Dopo il fallimento Champions - eliminazione ai quarti, complice il tonfo dell'Olimpico - la compagine catalana ha un unico obiettivo, sigillare Liga e coppa nazionale. Non è in discussione la leadership in campionato, il margine, a cinque tornate dal termine, è assolutamente rassicurante. Manca la certezza aritmetica, questione di dettagli. Discorso diverso per la Copa del Rey, teatro in passato di imprese e sorprese. Ogni attenzione è quindi riposta nel confronto odierno, perchè il Siviglia ha individualità di spicco in grado di pungere.
Valverde si presenta all'appuntamento senza troppi problemi. Nel 2-2 di Vigo diversi ritocchi per risparmiare alcuni protagonisti attesi questa sera. Modulo consueto, un 4-3-3 malleabile, in cui Coutinho ha libertà di svariare tra fronte d'attacco e mediana. Suarez è il 9, Messi parte al largo. Si assegna il trofeo, certa quindi la presenza di Iniesta nei tre di mezzo. Busquets porta equilibrio, Rakitic ultima il reparto. Piqué torna a far coppia con Umtiti, i laterali bassi sono Sergi Roberto e Jordi Alba.
Il Siviglia si presenta all'appuntamento dopo sei partite senza vittoria in Liga. Tre pari e tre sconfitte - 0-0 con il Deportivo di recente - il rischio tangibile di mancare la qualificazione alla prossima Europa League. Sono tre le lunghezze da recuperare al Villarreal sesto. In coppa è però un altro Siviglia. Splendido percorso in Champions, stop ai quarti contro il Bayern di Heynckes, non senza rammarico. In Copa del Rey, svolta ai quarti, sigillo nel doppio confronto con l'Atletico. La replica in semifinale con il Leganes, 2-0 al Sanchez Pizjuan per firmare l'approdo all'atto ultimo.
Montella non cambia, 4-2-3-1, Muriel è il terminale, ai suoi lati Sarabia e Correa. Vazquez oscilla sulla trequarti, è il punto d'appoggio per Banega e N'Zonzi. Lenglet e Mercado oscurano David Soria, spinta in corsia garantita da Navas e Escudero.