Vittoria doveva essere e vittoria è stata per il Real Madrid di Zinedine Zidane, che sbanca l'Estadio Municipal de Butarque grazie ad una buona e convincente prestazione nel primo tempo. Dopo il gol al quinto di Bustinza che porta avanti il Leganes i merengues salgono di colpi, mettono in mostra un bel gioco palla a terra e ribaltano la sfida grazie a Lucas Vazquez e Casemiro nel giro di venti minuti. Poco o nulla nella ripresa, con i blancos che gestiscono il vantaggio senza mai pungere fino al 90’ quando Kovacic si procura il rigore trasformato da Sergio Ramos. Basta però per portare a casa i tre punti utili per riportarsi al terzo posto in classifica.
Garitano sceglie Beauvue di punta con El Zhar, Eraso e Ramos alle spalle. Gumbau e Gabriel cerniera di centrocampo davanti al quartetto difensivo. Risponde Zidane con numerosi cambi: Hernandez terzino sinistro, Kovacic accanto a Casemiro in mediana, Isco dietro Benzema con Lucas ed Asensio ai lati.
Real subito propositivo in avvio di partita, ma il destro di Casemiro viene tranquillamente controllato da Cuellar. Il possesso palla dei merengues sembra presagire un monologo ospite, ma alla prima occasione i padroni di casa puniscono la disattenzione della difesa di Zidane: angolo dalla destra di Casilla, Bustinza approfitta di una deviazione di un compagno per battere da pochi passi a botta sicura. Sembra l'episodio che possa far cambiare volto alla gara, ma non è così. Il Real risponde e, dopo nemmeno cinque minuti pareggia: azione alla mano dei blancos perfetta, Casemiro smarca Lucas Vazquez sulla destra; l'esterno incrocia e batte Cuellar. Il Madrid torna padrone della gara, gestisce possesso e inerzia della gara, con il Leganes che si limita a raddoppiare e triplicare i portatori di palla avversari, ma senza mai riproporsi in attacco. Beauvue naufraga tra i centrali, il Real alza il ritmo e passa alla mezz'ora: perfetta l'azione tutta di prima iniziata e chiusa da Casemiro, la quale passa tra i piedi di Benzema prima e Lucas successivamente; triangolo chiuso e gol del centrocampista brasiliano. Il Leganes si rivede sul finire di primo tempo, quando il Real allenta la pressione e concede un paio di corner tuttavia senza frutti.
L'approccio alla ripresa del Real Madrid non è dei migliori. Squadra fiacca e molle in fase di possesso palla, che consente al Leganes di salire di colpi e, soprattutto, di alzare il baricentro della propria pressione - frutto anche dei due cambi all'intervallo. Di conseguenza i padroni di casa provano ad assediare nella propria trequarti i merengues, senza però impensierire più di tanto Casilla con le iniziative di Rico ed Eraso. I blancos si limitano a gestire la situazione, senza proporre più la manovra fluida del primo tempo e soprattutto le verticalizzazioni che hanno fatto malissimo ai padroni di casa. L'atteggiamento degli ospiti però facilita il compito della squadra di Garitano: El Zhar va via ad Hernandez, appoggia per Beauvue centralmente, la cui deviazione trova reattivo Cuellar sulla sua strada. Nell'ultimo quarto d'ora Garitano si gioca anche la carta Amrabat, mentre Zidane rispolvera Bale.
Sergio Ramos e soci gestiscono senza particolari patemi d'animo le folate dei padroni di casa, alleviando la pressione nel finale con qualche accelerazione sterile del gallese. Velleitario il destro dalla distanza di Perez all'81, mentre Cuellar gestisce il destro di Isco poco dopo. Al 90’ Kovacic scambia con Lucas e si procura il rigore che Ramos trasforma: 1-3. E' l'ultimo sussulto della gara, che il Real conduce in porto dopo tre minuti di recupero.