A oltre due mesi di distanza dalla vittoria del Mondiale del Club, il Real Madrid recupera il match di Liga contro il Leganès, oggi alle ore 18.45 al Municipal de Butarque. Per i merengues è l'occasione di agganciare (con un pareggio) o di superare (con una vittoria) il Valencia di Marcelino al terzo posto (46 punti per i pipistrelli, 45 per la banda Zidane). Ma la sfida cosistuisce anche un remake dei quarti di finale di Copa del Rey, quando fu il Leganès di Garitano a passare il turno (0-1 a Butarque, 1-2 al Bernabeu, per un fragoroso Pepinazo).
Diverse le assenze in casa Real Madrid. Zinedine Zidane dovrà infatti fare a meno degli infortunati Marcelo, Toni Kroos e Luka Modric, con Cristiano Ronaldo neanche convocato e lasciato a riposo. Problemi muscolari per il terzino brasiliano e per la mezz'ala croata, fastidi al ginocchio per il tedesco. Sarà dunque varato uno schieramento alternativo: davanti a Keylor Navas, ecco Dani Carvajal e Theo Hernandez sugli esterni, con il ritorno di Raphael Varane al centro della difesa. Al fianco del francese potrebbe esserci Nacho, per dare un turno di riposo a capitan Sergio Ramos, reduce dal gol del Benito Villamarin di Siviglia. A centrocampo spazio a Casemiro e Mateo Kovacic, con Isco e Marco Asensio a completare un reparto molto offensivo (c'è comunque sempre l'opzione Lucas Vazquez da tenere in considerazione). In avanti scelte obbligate: il discusso Gareth Bale ha un'altra occasione per spegnere le critiche, mentre Karim Benzema proverà a dare continuità alla rete segnata sul gong contro il Betis. Tanti giovani in panchina, come Achraf, Dani Ceballos e Borja Mayoral, tutti giocatori che potrebbero tornare utili alla causa nelle due settimane che precedono la gara di ritorno degli ottavi di Champions contro il Paris Saint-Germain. Il Real è infatti atteso da un vero e proprio tour de force, con altre tre gare di Liga da giocare nei prossimi dieci giorni (il campionato spagnolo ha in programma un turno infrasettimanale tra sette giorni). Ritorna dunque il turnover di Zidane, che lo scorso anno fu alla base della conquista del doblete de oro (Liga+Champions), ma che in questa stagione non ha ancora funzionato.
Il rendimento dei nuovi arrivati è infatti stato al di sotto delle aspettative. Dopo oltre sei mesi di temporada, il francese Theo Hernandez è ancora un oggetto misterioso, goffo e impacciato sull'out sinistro, a lungo ignorato dal suo allenatore come conseguenza di prestazioni difficili da accettare. Discorso simile per Dani Ceballos, centrocampista di qualità che si è perso tra i giganti della mediana merengue, e per Marcos Llorente, geometrico figlio d'arte che doveva essere il vice-Casemiro, e che invece si è ritrovato molto indietro nelle gerarchie della rosa. Qualche attenuante in più hanno invece Borja Mayoral e Jesus Vallejo: il primo ha mostrato movimenti e colpi interessanti all'interno dell'area di rigore, il secondo è pressochè ingiudicabile causa infortuni. La sfida di oggi a Butarque servirà a Zidane per valutare ulteriormente il rendimento di alcuni giocatori sotto osservazione, Benzema, Bale e Kovacic su tutti (il croato sembra essersi spento dopo il Clasico prenatalizio disputato da titolare), ma anche per cercare di mettere una falla alle imbarcate difensive che la sua squadra concede puntualmente. Due gol subiti dal Levante, altrettanti dalla Real Sociedad, uno dal PSG, tre dal Betis: non un ruolino di marcia incoraggiante, soprattutto in vista di Parigi, anche se l'attacco ha ricominciato a girare. Il Leganès sarà quindi un buon test: squadra in calo dopo un ottimo avvio (29 punti e posizione da metà classifica), ha già dimostrato di poter mettere in difficoltà il Madrid con le armi della compattezza difensiva e della rapidità in avanti. Beauvue ed El Zhar folletti a cui il Real dovrà fare estrema attenzione, per non buttar via l'occasione di riprendersi il terzo posto.