Semifinale di Copa del Rey, secondo atto. Il clou domani, Valencia - Barcellona al Mestalla. Questa sera, invece, fischio d'inizio alle 21.30, il Siviglia di Montella. Periodo difficile per l'ex tecnico del Milan, il pesante KO con l'Eibar confina Muriel e compagni a distanza dalla quarta piazza, ultima utile per accedere alla prossima Champions. Il Siviglia "vanta", nelle ultime otto, un solo sigillo, con l'Espanyol. Il bilancio è ovviamente negativo, numeri mediocri che obbligano il gruppo a una reazione di coppa. L'occasione è ghiotta, l'uno a uno dell'andata, a segno il citato Muriel, pone i padroni di casa in leggero vantaggio. Attenzione però ad evitare cali di concentrazione, il Siviglia ha tutto da perdere.
Non ci sono particolari assenze nell'undici di Montella. Il comparto d'attacco è il medesimo, con Muriel da "9", supportato dalla fantasia di Vazquez. Al largo, Sarabia e Correa, corsa ed impatto. Banega è il perno in fase di costruzione, N'Zonzi l'elemento di rottura, il colosso chiamato ad ostruire il fraseggio avversario. Sergio Rico gode della protezione consueta di Lenglet e Mercado, i laterali bassi sono Jesus Navas e Escudero.
Come detto, il Leganes si presenta senza alcuna pressione. Non ha l'ossessione del risultato, anzi può coltivare un sogno, dopo aver estromesso dalla competizione Villarreal e soprattutto Real Madrid, con l'impresa del Bernabeu. In campionato, dodicesima casella con 29 punti. Due vittorie e un pari nelle ultime tre apparizioni, fiducia e autostima per costruire una prestazione degna di nota. Per staccare il biglietto serve una rete, occorre pungere la difesa del Siviglia. Garitano propone un undici accorto, 4-2-3-1, El Zhar ed Amrabat devono dare equilibrio, ritirandosi in fase di non possesso. Beauvue è il terminale. Siovas e Bustinza oscurano Champagne.