Obiettivo tranquillità. Zidane attende l'impegno serale - fischio d'inizio alle 20.45 - con rinnovata fiducia. Quattro reti al Mestalla per fermare la caduta, tre punti pesanti anche nella (rin)corsa Champions. Il Madrid ha nel mirino il Valencia - terzo - con una partita in meno. Undici reti nelle ultime due di campionato, frutto di una qualità tecnica di livello superiore. Pioggia di segnature che non cancella le attuali difficoltà, ingigantite dal tonfo in Copa del Rey. La trasferta alla Ciutat de Valencia non spaventa, ma va comunque onorata con la massima concentrazione. Si avvicina la doppia sfida con il PSG in Coppa e il Real deve alzare i giri del motore, ritrovare alcuni effettivi. 

Zidane, per la gara con il Levante, vara il miglior undici attualmente a disposizione. Tridente classico, con due esterni di passo e forza. Bale e Ronaldo prendono le due corsie, con Benzema a muoversi in posizione centrale da 9. In mediana, Casemiro, Kroos e Modric. A segno il tedesco nel trionfo di Valencia. Sergio Ramos - ieri presente dall'inizio alla fine della seduta di allenamento - guida il pacchetto arretrato e gode del supporto di Nacho. I due terzini sono Carvajal e Marcelo, in porta Navas. 

Il Levante di Muniz è ancorato alla Liga, non vince in campionato dal 19 novembre. Tre sconfitte nelle ultime quattro, due soli punti di margine sul Deportivo, oggi terzultimo. Non c'è spazio quindi per timori di sorta, occorre giocare con la bava alla bocca ogni partita, ribaltare un pronostico in apparenza scritto. La formazione di casa, stante una differenza tecnica enorme, si schiera con un prudente 4-2-3-1, con gli avanti Morales e Jason pronti al sacrificio in fase di non possesso. Ivi ispira Roger, cerniera di mezzo composta da Lerma e Bardhi. Postigo e Cabaco coprono Oier, esterni bassi Coke e Luna.