Pierre-Emerick Aubameyang ed un addio annunciato, da tempo, dal Borussia Dortmund, anche dopo l'arrivo di Stoger. Qualcosa si è rotto già in estate fra l'attaccante di origine gabonese ed il suo club, ma le condizioni per una partenza non si sono presentate; ora, però, sembra proprio che non ci siano spiragli per la permanenza ulteriore del giocatore in Bundesliga. È stato infatti trovato l'accordo totale fra i gialloneri e l'Arsenal.
I Gunners, per la modica cifra di 60 milioni di euro, completeranno uno dei trasferimenti più interessanti di questa sessione di calciomercato internazionale (ufficialità attesa ad ore), mentre i tedeschi si accingono a mettere le mani sull'ennesima plusvalenza-record, nonostante la richiesta iniziale fosse leggermente più alta. La preferenza del giocatore per la corte di Arsène Wenger, in tal senso, ha fatto la differenza: adesso ci sarà da capire quali saranno i suoi margini d'inserimento nell'attacco londinese, che aggiunge altro potenziale ad una base già di tutto rispetto, composta dai vari Mkhitaryan, Ozil, Lacazette, Welbeck e Giroud.
Appunto Olivier Giroud potrebbe essere toccato indirettamente da questa trattativa. Andiamo per gradi: c'è appunto ora un BVB alla ricerca di un centravanti e sul mercato, fra i pochi nomi a disposizione, quello che ha catturato maggiormente la loro attenzione è quello di Michy Batshuayi. Il belga è ai margini del Chelsea sin dal suo arrivo nell'estate 2016 e vuole trovare più spazio altrove; tuttavia, i Blues non daranno il via libera alla sua cessione in Germania - o verso qualsiasi altra locazione - prima di aver bloccato un sostituto: è qui che entra in gioco il centravanti francese sopracitato, che sembra sia il piano d'emergenza di Antonio Conte nel caso in cui, come pare stia effettivamente succedendo, la trattativa per Dzeko sfumasse definitivamente. Chiaramente i gialloneri non stanno rimanendo con le mani in mano e hanno già chiesto informazioni per Modeste (che difficilmente però verrà mollato dal Tianjin, anche solo in prestito), Ben Yedder (per cui il Siviglia fa muro), Smolov (anch'esso difficilmente immaginabile via dal Rostov subito) e, appunto, lo stesso Giroud.