Soffia vento contrario a Madrid, sponda Real. La risicata affermazione in Copa del Rey contro il Leganes - decisiva la rete di Asensio - non smorza le polemiche. Stato di crisi accertato, i numeri non mentono. La squadra di Zidane non vince in campionato dal 9 dicembre ed è reduce dal tonfo interno con il Villarreal. Al momento, Real fuori dalla zona Champions - due punti dietro al Villarreal quarto, due partite in meno per i bianchi. A gran voce, prende forma il futuro ribaltone, con nuove stelle pronte a calcare la capitale spagnola. Si parla addirittura di una possibile dipartita di Ronaldo, forse il giocatore oggi più in difficoltà. Non semplice per Zidane gestire la situazione.
Dopo il profondo turnover di Coppa, pronti a tornare i titolari. Il tecnico francese sceglie quindi la via della continuità, senza alcun stravolgimento di sorta. Immutati effettivi e modulo, 4-3-1-2 per favorire Ronaldo, più vicino alla porta. In caso di mutamento in corso, 4-3-3, con CR7 in zona centrale e Isco e Bale al largo. Casemiro è lo specchio a protezione della linea a 4 di difesa, a Kroos e Modric compiti di costruzione e sviluppo del gioco. Fuori causa il totem Ramos, è Nacho ad affiancare Varane. I laterali di difesa sono Carvajal e Marcelo.
Il Real, come detto, è appannato, non va di certo meglio al Deportivo, ancorato ai bassifondi della graduatoria. Piena zona retrocessione, diciottesima piazza a quota 16 - tre sconfitte nelle ultime quattro. Ogni partita, quindi, diventa fondamentale. Raccogliere punti anche in "vicoli" angusti può spalancare le porte del paradiso. Parralo ben conosce la forza del Real, l'imponenza del Bernabeu, teatro del confronto odierno, occorre la gara perfetta al suo Depor. L'idea è di proporre un undici in grado di svolgere al meglio le due fasi, un 4-3-3 camaleontico, con Lucas Perez e Adrian sulla linea mediana con palla al Madrid. Andone è il terminale ultimo, Schar e Fernando Navarro si posizionano a protezione dell'estremo. Celso Borges, Mosquera e Guilherme nel settore nevralgico.
Il fischio d'inizio è in programma alle 16.15, dirige Fernández Borbalán.
Le probabili formazioni