Come da facile pronostico, il Real Madrid di Zinedine Zidane ha concluso il girone eliminatorio di Champions League al secondo posto, alle spalle del Tottenham di Mauricio Pochettino, consegnandosi così a un sorteggio imprevedibile per gli ottavi di finale, in cui i merengues potranno incontrare una tra Besiktas, Roma, Manchester City, Manchester United, Paris Saint-Germain e Liverpool.
L'ultima gara della prima fase ha visto i merengues imporsi per 3-2 al Santiago Bernabeu contro il Borussia Dortmund, grazie alle reti di Borja Mayoral, Cristiano Ronaldo e Lucas Vazquez (doppietta di Aubameyang per i tedeschi). Un successo che è servito a CR7 a presentarsi con un altro record (unico nella storia ad essere andato a segno in ogni gara della fase a gironi) alla cerimonia odierna di premiazione del Pallone d'Oro. A Parigi, il fuoriclasse portoghese riceverà il suo quinto riconoscimento, tornato ad essere gestito da France Football. Gran gol con un destro a giro di Ronaldo, per il 2-0 che lasciava presagire una serata di tutta tranquillità per il madridismo. Invece, l'infortunio di Raphael Varane (che avrà ripercussioni anche sulla sfida di sabato in Liga contro il Siviglia del Toto Berizzo), con il conseguente ingresso di Marco Asensio (Lucas Vazquez spostato sulla linea difensiva, come terzino destro), ha ravvivato il Borussia Dortmund, andato a folate e in rete a cavallo dei due tempi con una doppietta di quell'Aubameyang da tempo accostato alla Casa Blanca. In difficoltà nella tenuta del campo, Zidane ha poi ridisegnato il suo Real Madrid con una difesa a tre, abbassando Casemiro tra Nacho e Sergio Ramos, con Vazquez e Theo Hernandez sugli esterni, mentre hanno poi trovato spazio nella seconda parte di gara anche i giovani Dani Ceballos e Marcos Llorente, con Mateo Kovacic al rientro graduale, e Kroos e Modric lasciati a guardare. Per una volta, le riserve di Zidane hanno risposto presente, a partire da Borja Mayoral, giovane attaccante canterano in gol dopo pochi minuti di gioco, abile a sfruttare un controllo non perfetto in area di rigore. Ma il resto della sfida ha confermato limiti di concentrazione e difensivi del Real, che non riesce a fornire ancora prestazioni del tutto convincenti.
Sarà necessaria un'altra versione del Madrid sabato contro il Siviglia, ancora al Bernabeu. Soprattutto tenendo in considerazione l'emergenza nel reparto arretrato che colpirà la squadra blanca. Squalificati Sergio Ramos e Dani Carvajal, infortunati Jesus Vallejo e Raphael Varane, i merengues avranno a disposizione un solo centrale di ruolo, Nacho, con i due terzini che dovrebbe essere Achraf e Marcelo. Incertezza sull'uomo che affiancherà Nacho: in assenza di Casemiro, altro giocatore squalificato, potrebbe essere Marcos Llorente ad abbassarsi nella linea a quattro, a meno di non voler rischiare il canterano Tejero in una gara così importante. Se Llorente dovesse trovare spazio in difesa, al centro del campo si rivedrebbe il croato Mateo Kovacic, affiancato dai titolari Luka Modric e Toni Kroos, rimasti a riposo proprio in vista del Siviglia e del successivo Mondiale per Club ad Abu Dhabi. In avanti Karim Benzema prenderà il posto di Borja Mayoral, con Isco favorito su Marco Asensio nel ruolo di trequartista o comunque di terzo uomo offensivo. Inamovibile Cristiano Ronaldo, nonostante le clamorose difficoltà realizzative in Liga: il lusitano è atteso stasera a una cerimonia di gala per il suo quinto Pallone d'Oro, frutto della vittoria della Duodecima Champions League del suo Real, ma mai come quest'anno l'ambito premio sarebbe potuto andare anche a uno dei suoi compagni di squadra, per impatto sulla stagione: Sergio Ramos e Isco hanno infatti disputato mesi da grandi protagonisti, ma ormai i parametri di assegnazione del riconoscimento sono chiari, tutti tesi a premiare la messe di gol di CR7, che ha deciso semifinale e finale della scorsa edizione della massima rassegna continentale per club. Lunedì il sorteggio, con brivido, degli ottavi di finale: da febbraio servirà un altro Real Madrid, perchè tutte le avversarie possibili, ad eccezione forse del Besiktas, offriranno ai merengues difficoltà già incontrate e non superate in questa fase della stagione.