Il Real Madrid conferma di soffrire contro le piccole, strappando con le unghie e con i denti i tre punti al Malaga di Michel. Le merengues si portano in vantaggio con Benzema, che ribadisce in rete una traversa colpita da Ronaldo. Poi arriva il pareggio di Rolan, che dura però solo tre minuti, quando Casemiro trova il tempo giusto per staccare su angolo e riportare i suoi in vantaggio. Nel secondo tempo Castro si inventa un gran gol di mancino da fuori area, mentre nel frattempo Ronaldo "spreca" la sua quarta occasione della gara. Sembra essere stregata la porta del Malaga per il portoghese e la teoria si conferma quando Roberto gli pare anche il tiro dal dischetto, CR7 però sulla ribattuta si fa trovare pronto e spinge il pallone in rete per il 3-2. Malaga molto sfortunato, perde difatti ben tre giocatori per infortunio, di cui uno a cambi terminati, giocando quindi gli ultimi dieci minuti circa di gara con un uomo in meno. Sono ancora tanti i punti di distanza dal Barcellona in classifica, sette senza contare il fato che i blaugrana devono ancora giore. I blancos hanno bisogno di trovare continuità di risultato per avvicinarsi agli storici rivali.
Il Real Madrid si porta in vantaggio alla prima vera occasione: cross di Marcelo dalla sinistra, Cristiano Ronaldo vola in cielo saltando su tutti e impattando di testa la sfera colpendo la traversa, sulla respinta Benzema deve solo appoggiare in rete. Occasionissima per Isco al 17esimo, lo spagnolo arriva per primo su una palla vagante e calcia con il destro al volo, impegnando seriamente Roberto. Sul ribaltamento di fronte Recio ha la prima chance per pareggiare per il Malaga, chiudendo però il suo tiro troppo sul palo protetto da Casilla. Passa solo un minuto e gli ospiti riportano in parità il risultato: cross di Keko dalla destro, Vallejo sbaglia completamente la marcatura su Rolan, che ha il tempo di stoppare e conclude al volo battendo Kiko Casilla. I Blancos però non ci mettono neanche due minuti a tornare in vantaggio sfruttando un angolo calciato da Kroos e trasformato di testa da Casemiro, lasciato troppo libero di elevarsi e battere Roberto. Il Real sfiora il 3-1 con CR7 al 39esimo minuto di gioco, trovato da un gran passaggio di Isco, di prima apre il piattone sinistro, ma Roberto fa un intervento plastico clamoroso e nega al portoghese la gioia del gol. Si ripete sei minuti più tardi la stessa trama: stavolta è Carvajal a trovare Ronaldo con un cross dalla destra, il fuoriclasse portoghese stacca su tutti, ma ancora una volta trova la pronta e felina risposta di Roberto. Scuote la testa e sorride amaro CR7, ancora fermo a quota 1 gol in Liga.
Il primo squillo della seconda frazione è ancora per il Real Madrid, con Kroos che riceve una palla da Marcelo a rimorchio, si inserisce velocemente e colpisce violentemente con il piattone destro, chiamando Roberto ad un'altra gran parata. Gran lavoro del portiere del Malaga in questo match. Il Malaga pareggia per la seconda volta al minuto 58: esterno di Keko per Chory Castro, che la stoppa, se la sistema sul mancino e lascia partire un missile che piega le dita di Casilla e si insacca in rete per il 2-2. L'azione è nata da un errore in uscita di Varane. Al minuto 62 Ronaldo spreca un occasione clamorosa sulla linea di porta, mancando il contatto di esterno con la palla, dopo un prolungamento di testa da parte di Varane su cross di Marcelo. Si smuove il match quando sono 75 i minuti, dopo una decina di minuti in cui il pressing alto del Real non stavo sortendo effetto e anzi il Malaga recrimina per un dubbio contatto in area di rigore fra Varane Anor. Rigore che invece viene dato al 75esimo al Real Madrid, colpevole del fallo Luis Hernandez che ha atterrato Modric, subentrato qualche minuto prima al posto di Isco. Dal dischetto Ronaldo si fa parare il rigore da Roberto, ma poi sulla respinta ribadisce in rete, spezzando una maledizione che durava da troppo e che in questa partita sembrava essersi acutizzata.
Il Malaga non riesce a reagire nel finale, complice anche l'infortunio di Recio, che costringe quindi gli ospiti a giocare in 10. Al Santiago Bernabeu finisce 3-2 per il Real Madrid.