L'ultima giornata di Liga pre-sosta propone un interessante confronto al tramonto del sabato. Il Barcellona ospita al Camp Nou il Siviglia, stando ai numeri è match d'alta classifica. Più volte abbiamo sottolineato l'incedere blaugrana, un percorso sostanzialmente perfetto, tra campionato e coppa un unico comune denominatore, la vittoria. La situazione, nel gruppo di Champions, è piuttosto definita. Il Barcellona ha 10 punti dopo 4 gare e comanda il raggruppamento, manca solo il sigillo per blindare il passaggio alla fase ad eliminazione diretta. In campionato, la marcia, se possibile, desta ancor maggiore impressione. In 10 partite, 9 vittorie e un pari, al Wanda Metropolitano con l'Atletico. Ne consegue l'ovvio primato in classifica, con il Real, ad oggi ancora il primo pericolo, ben distante e in evidente stato di crisi. Valverde può quindi osservare l'impegno odierno forte delle sue convinzioni, senza tuttavia prestare il fianco a un Siviglia che ha carattere e qualità.
La formazione di Berizzo ha 19 punti, solo 1 in meno della coppia Real - Atletico, è in piena zona Champions ed è reduce proprio da un trionfo di coppa. 2-1 allo Spartak per salire a quota 7 e sopire le polemiche sorte dopo le 5 reti incassate nella massima competizione europea per club. Positivo anche l'ultimo turno di Liga, 2-1 al Leganes, riscatto necessario. In precedenza, infatti, KO con l'Athletic e tonfo di importanti proporzioni con il Valencia (quattro i gol sul groppone). Non intende, il Siviglia, chinare il capo, le parole del tecnico in conferenza sono chiare. Giusto giocarsi le proprie carte, anche contro pronostico.
Barcellona
Valverde deve fronteggiare qualche defezione. Oltre agli storici assenti, da rimarcare due infortuni. Trasferta greca fatale a Andre Gomes e Sergi Roberto. Nessuno dei due figura nell'elenco dei convocati, dove alberga invece Iniesta, presente all'allenamento del venerdì e quindi arruolabile. Il ritorno dell'illusionista semplifica l'operato del tecnico, lo spagnolo può agire nella naturale posizione di mezzala e fermare l'emergenza a centrocampo. Con Iniesta, probabilmente, Busquets e Rakitic, la mediana tipo. Dietro, si scalda Piqué, fuori in Champions, con Mascherano e Umtiti a guidare la linea nello 0-0 con l'Olympiakos. J.Alba a sinistra, a destra Semedo. Davanti, con Messi e Suarez, varie frecce all'arco di Valverde, pronosticabile al via la presenza di Deulofeu.
Convocati
Ter Stegen, Cillessen, Semedo, Piqué, Rakitic, Sergio, Denis Suárez, Iniesta, Suárez, Messi, Mascherano, Paulinho, Deulofeu, Paco Alcácer, Jordi Alba, Digne, Umtiti e Vermaelen.
Siviglia
Berizzo può sorridere. Banega - smaltito qualche piccolo acciacco - è regolarmente della partita, medesimo discorso per Sarabia. Stop pesante è quello di Mercado. Ben Yedder guida l'undici ospite, alle spalle del 9, batteria a tre effettivi, con Nolito sull'out di sinistra. Sono i citati Banega e Sarabia a completare il pacchetto. Fondamentale l'operato di N'Zonzi nella zona nevralgica. Schermo di protezione per la retroguardia a quattro a difesa di Rico. Capitan Escudero presidia la corsia, al centro una vecchia conoscenza italiana, Kjaer. A destra, Corchia per Mercado? Ultimi nomi presenti nella formazione iniziale sono quelli di Lenglet - centrale dietro - e Pizarro, almeno stando alle indicazioni di Coppa. Non mancano di certo le alternative: Ganso, Muriel, Vazquez, un concentrato di tecnica, Berizzo può scegliere se dettare le coordinate o attendere il Barcellona.