Le polemiche per la prestazione contro la Macedonia non sono ancora terminate, ma se non l'altro l'Italia di Ventura è sicura dei playoff per giocarsi il Mondiale grazie alla vittoria del Belgio sulla Bosnia. Ora però serve una prestazione convincente contro l'Albania di Panucci, per zittire le critiche, ma soprattutto per essere teste di serie in vista degli spareggi di novembre.

Questa la strada indicata da Ventura: "Sono assolutamente sereno. Ho visto lavorare bene i ragazzi fino a oggi e mi aspetto passi in avanti rispetto alla Macedonia. Abbiamo grandi margini di miglioramento. Con l'Albania sarà una sfida interessante anche se siamo qualificati: dobbiamo vincere per avere più chance per essere teste di serie nei playoff. Potevamo fare qualcosa di più in certi frangenti, con la Macedonia ma alla fine non possiamo lamentarci", aggiunge il ct azzurro. Ventura traccia poi un bilancio del proprio percorso in Nazionale: "Devo ritornare a fare il Ventura? Non c'è bisogno di farlo perché sono soddisfatto di quanto visto in questi 14-15 mesi. Quando ho cominciato questa avventura ho detto che l'Italia aveva bisogno di un ricambio generazionale, perché era molto avanti con l'età anche se non si poteva prescindere da punti di riferimento come Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini e De Rossi, che erano quelli che avevano fatto la storia della nazionale. Li ritenevo punti di riferimento e la giornata di ieri mi ha confermato questo".

A proposito del confronto interno fra i giocatori senza la presenza del ct, Ventura spiega come sono andate le cose: "Finita la partita con la Macedonia non c'era la depressione che qualcuno dipingeva ma c'era invece la possibilità di fare molto meglio. Allora l'accordo con quelli che voi chiamate senatori era di spiegare agli altri cosa significava avere maglia azzurra addosso. È successo semplicemente questo, sono contento e li ringrazio perchè hanno confermato di essere, oltre che ottimi giocatori, degli uomini importanti. La cosa più importante è riportare equilibrio e serenità per potersi giocare questi playoff: l'Italia deve e vuole andare ai Mondiali".