La vittoria europea come nuovo punto di partenza per una stagione che stenta a decollare dopo uno sprint iniziale. Il Real Madrid riparte dalla Champions League, dall'1-3 ottenuto in casa del Borussia Dortmund in settimana, la prima prestazione convincente dopo un settembre in sordina. Questa sera i Merengues chiudono il programma della settima giornata di Liga, ospitando l'Espanyol al Bernabeu, quel Bernabeu dove Zidane ha ottenuto soltanto due punti in tre partite: pari contro Levante e Valencia, poi il crollo col Betis Siviglia. Ai catalani tocca l'arduo compito di continuare a far vedere i fantasmi ai campioni di Spagna e d'Europa, i quali, in realtà, hanno già di base i loro problemi.
Fresca di ieri sera è infatti la notizia del problema cardiaco di Carvajal, il quale dovrà rimanere fuori per un tempo ancora non meglio definito, almeno finché la situazione si stabilizzerà. Un duro colpo per la Casa Blanca, visto che già ci sono ai box Marcelo e Theo Hernandez, oltre a Vallejo appena rientrato. Sulla destra si adatterà a giocare il giovanissimo canterano Achraf, il quale completerà il reparto con la coppia centrale Varane-Ramos e Nacho a sinistra. Tra centrocampo ed attacco le cose vanno leggermente meglio, visto che gli unici indisponibili sono Kovacic e Benzema, ma Bale e Modric non sono al meglio ed entrambi potrebbero dal primo minuto sedersi in panchina, lasciando ancora spazio a Dani Ceballos e a Marco Asensio. Confermati invece in mediana Casemiro e il ristabilito Kroos - già presente in Champions - mentre in avanti Cristiano Ronaldo cerca il primo gol in Liga, con Isco e appunto Asensio ad affiancarlo.
L'Espanyol proverà ad arginare il Real Madrid spostando alcuni pezzi sulla propria scacchiera, ridisegnando il proprio 4-4-2 in una sorta di 4-5-1 più adatto per difendersi e ripartire. Dovrebbero aprirsi Leo Baptistao e Sergi Darder - assenti sia Piatti che Perez, rispettivamente per infortunio e scelta tecnica - con Jurado in mezzo coperto da Diop e da Javi Fuego. In difesa assente Victor Sanchez, va Navarro sulla corsia destra, con Caricol a sinistra e la coppia centrale con David Lopez ed Hermoso. Tra i pali sempre Pau Lopez, panchina per il grande ex Diego Lopez. Ex è anche Quique Sanchez Flores, a Madrid da giocatore e da tecnico delle giovanili tra il 1994 e il 2004.