Dopo lo splendido gol messo a segno in Champions League sul campo del Borussia Dortmund, Gareth Bale potrebbe non essere a disposizione di Zinedine Zidane e del suo Real Madrid per il posticipo domenicale di Liga contro l'Espanyol di Quique Sanchez Flores, in programma al Santiago Bernabeu. Il gallese soffre infatti ancora dei postumi di un affaticamento muscolare al polpaccio sinistro patito al Westfalen Stadion, e oggi si è allenato in palestra.
Convocato per la due settimane dedicata alle nazionali, Bale potrebbe dunque aggiungersi all'infermeria blanca, già popolata da Karim Benzema, Marcelo, Theo Hernandez e Jesus Vallejo, lasciando spazio dal primo minuto contro l'Espanyol a Marco Asensio. Il giovane maiorchino è oggi al centro delle cronache madridiste per il suo rinnovo di contratto fino al 2023, a poche ore dall'annuncio ufficiale di quello del francese Raphael Varane, che ha prolungato invece fino al 2022. Il difensore centrale, ormai titolare inamovibile al fianco di Sergio Ramos, ha parlato nel pomeriggio nella sala stampa del Santiago Bernabeu, accompagnato da una leggenda del club come Emilio Butragueno, direttore delle relazioni istituzionali del Real Madrid: "Sono molto contento, è un giorno felice per me - le parole di Varane, riportate dal quotidiano spagnolo AS - ho ventiquattro anni e la mia carriera con il Real Madrid è già bellissima, ora voglio che diventi fantastica. Mi sono goduto tantissimo queste stagioni e ancora voglia di proseguire su questa strada e approfittare della fortuna e dell'opportunità di giocare in un club come il Madrid. Spero di vincere altri titoli con questa maglia. Qui ho imparato tantissimo, sono in un club enorme. Ogni stagione rappresenta una sfida per tutti noi. Ora sono molto più completo di quando sono arrivato, ho imparato che bisogna convivere con aspettative altissime per rimanere a grandi livelli, perchè il club ha grandi obiettivi ogni anno, ha leggende incredibili. Sono orgoglioso di poter continuare la mia carriera nel Real. In questi sei anni ci sono stati momenti belli e momenti più difficili, ma non cambierei niente perchè è stata un'esperienza che mi ha reso migliore e più forte. Quei momenti hanno fatto sì che oggi abbia più personalità, spero di vivere altri bei periodi come quelli già vissuti sinora".
Sul rapporto con Zinedine Zidane: "Zizou è stato fondamentale per me. Innanzitutto, per farmi venire qui, poi per avermi aiutato ogni giorno. Lo ringrazio per l'appoggio e la fiducia, mi dà sempre consigli per migliorare. E' una di quelle persone che tutti ascoltano quando parla. Lo rispettiamo tantissimo, è stato un grande giocatore e ora è un grande allenatore. Negli ultimi anni abbiamo parlato abbastanza, lui ha fatto in modo che rimanessi tranquillo e continuassi a migliorare. Sono molto contento di poter proseguire con lui. Non voglio pormi limiti, la mia fortuna è quella di giocare accanto a delle leggende e di poter imparare da loro. Ho la fiducia del club e intendo evolvere come giocatore, per poter trasmettere in futuro i valori del Madrid ai giocatori che arriveranno. Sono quasi un canterano, perchè sono arrivato molto giovane e ho sempre avuto l'affetto dei tifosi, ma non dimentico la mia prima esperienza al Lens, è stata una tappa molto importante per me". E' questa la rosa del Real più forte di sempre? "Non lo so, abbiamo una rosa competitiva, con talento ed esperienza, possiamo giocare con il possesso palla o in contropiede, abbiamo tra di noi qualità complementari. Non so se è la miglior rosa in assoluto, ma quel che è certo è che negli ultimi anni abbiamo avuto una squadra che può segnare la storia di questo club. Abbiamo tutto per fare un gran stagione, l'obiettivo è di vincere più titoli possibili, speriamo di farcela". Sugli infortuni: "Nei momenti difficili ho subito anche degli infortuni, che rappresentano la parte brutta del calcio. Ora sto bene, ma titolare è solo una parola per me, l'importante è che i miei compagni di squadra si fidino di me". Infine una battuta su Cristiano Ronaldo: "La mia opinione è sempre la stessa: se ti piace il calcio non puoi far altro che ammirarlo. Tutto quello che ha fatto è fantastico, come ciò che continua a fare. I numeri parlano per lui. E' talmente forte che sta segnando la storia del calcio. E' difficile criticarlo, va solo ammirato".