Un inizio di campionato non particolarmente brillante per il Las Palmas in Liga: sei punti in sei giornate di campionato, frutto di due vittorie e quattro sconfitte, con appena cinque gol all'attivo a fronte di dieci subiti. Insomma, non l'inizio che i tifosi di Gran Canaria sognavano e speravano di assistere. Ma a due giorni di distanza dal tonfo interno, inaspettato, della compagine gialloblù allo 'Estadio De Gran Canaria' contro il Leganes (0-2), ecco il colpo di scena, con l'allenatore Manolo Marquez che ha preso la decisione 'capitale' rassegnando le proprie dimissioni in una conferenza stampa indetta in fretta e furia.
Questo è quanto dichiarato dall'ex tecnico, parole riportate dal sito ufficiale del club spagnolo: "A volte vengono prese decisioni che non piacciono, l'ultima partita non è il motivo del mio addio. Sono contento che il club mi ha permesso di dirigere la squadra. L'onestà viene prima di qualunque cosa, prima di tutto, mi sento fuori luogo, tutto qui. Non mi sento in grado di dare il giusto apporto alla causa. Sarebbe da codardo per me continuare e sperare di migliorare i risultati della squadra. In questi casi è meglio farsi da parte, per il bene di tutti".
Dunque, come un fulmine a ciel sereno, il Las Palmas perde il suo allenatore dopo appena tre mesi. Marquez lascia le Canarie con la sua ex squadra attestata al 15esimo posto in Liga, a sei punti e a due sole lunghezze dalla zona retrocessione. Il club ha comunque fatto sapere che Marquez rimarrà all'interno della società e lavorerà nel settore della formazione. Marquez era stato promosso alla guida della prima squadra dopo i brillanti risultati ottenuti con la seconda squadra nella terza divisione spagnola.