L'uomo più invocato di questo inizio di stagione del Real Madrid ha risposto alla grande. Dani Ceballos, ventenne ex Betis Siviglia, acquistato in estate dalla Casa Blanca dopo un Europeo Under 21 giocato da protagonista (nominato miglior calciatore del torneo), ha esordito ieri in Liga (sesta giornata) dal primo minuto con la camiseta merengue, sul campo del fanalino di coda Alavès, nuova squadra del tecnico italiano Gianni De Biasi. Ed è stato proprio Ceballos a mettere a segno i due gol che hanno regalato la vittoria a Zinedine Zidane.
Prima - in apertura - un destro chirurgico all'angolino, poi - al 43' - un tap in di forza e precisione al termine di un'azione convulsa, che aveva visto protagonista un Cristiano Ronaldo ancora a secco, subito dopo il pareggio dei baschi, arrivato grazie a un gran colpo di testa di Manu Garcia. E' un Real che rialza la testa dopo il k.o. choc contro il Betis al Santiago Bernabeu, ma che continua a non convincere per gioco e condizione dei singoli interpreti. La manovra è estremamente lenta, le distanze tra i reparti troppo lunghe per una squadra che ambisce a vincere altri trofei in questa stagione (Mondiale per Club, Champions League, Copa del Rey e campionato), e che già martedì dovrà fronteggiare una trasferta difficile nel contesto europeo, sul campo di uno scatenato Borussia Dortmund. Le scelte di ieri di Zidane sono state improntate ancora una volta alla logica del turnover. Lasciato precauzionalmente a riposo Toni Kroos (problema a una costola), infortunati Marcelo, Theo Hernandez, Jesus Vallejo, Karim Benzema e Mateo Kovacic, con Luka Modric e Gareth Bale a rifiatare in panchina, il tecnico francese ha impostato nuovamente un 4-1-4-1, con Sergio Ramos e Raphael Varane centrali difensivi (ruolo in cui c'è mancanza di alternative), Dani Carvajàl e il jolly Nacho sugli esterni, Casemiro davanti alla difesa, Lucas Vazquez, Dani Ceballos, Isco e Marco Asensio come mezze punte, Cristiano Ronaldo punta centrale. Un mix tra turnover ed esigenze dettate dagli infortuni: i vari Carvajàl, Sergio Ramos e Isco sono infatti ormai titolari senza possibilità di prendersi una pausa, data l'infermeria piena e una rosa con meno alternative rispetto allo scorso anno. Mentre a Londra e dintorni Alvaro Morata continua a segnare senza sosta, e a Monaco di Baviera James Rodriguez sembra essersi inserito con il piglio giusto, a Zizou non resta che dar fondo all'intero serbatoio blanco, per non perdere ulteriore contatto da una vetta che dista già sette punti.
Non c'è però solo il Barcellona ad agitare i sonni del Madrid, perchè anche l'Atletico si sta dimostrando la solita e solida corazzata allestita da Simeone. Un Real che fa fronte alle difficoltà casalinghe con le vittorie in serie in trasferta, nonostante un inusuale mal di gol delle sue punte. Cristiano Ronaldo deve ancora scaldare i motori dopo la squalifica successiva al Clasico di Supercoppa spagnola, Karim Benzema è ora ai box dopo un avvio horror sotto porta, Gareth Bale è andato a segno solo a La Coruna e a San Sebastiàn. Ecco perchè è ora più che mai utile la cooperativa del gol del Real Madrid di questo agosto-settembre: a bersaglio, tra tutte le competizioni, Casemiro, Isco, Cristiano, Asensio, Benzema, Bale, Kroos, Lucas Vazquez, Sergio Ramos e Borja Mayoral. Una lista a cui si è aggiunto ieri Dani Ceballos, che ha confermato le sue qualità tecniche, in attesa di dimostrarsi anche mentalmente pronto per giocare in un ambiente complicato come quello della Casa Blanca. I turni di riposo concessi a Modric e Bale inducono a pensare che a Dortmund Zidane vorrà riproporre il centrocampo de gala, nella speranza di recuperare Toni Kroos, mentre in difesa le scelte appaiono obbligate, con Theo Hernandez ai box per la sublussazione della spalla sinistra. Ieri a Vitoria si sono visti in campo nella ripresa anche i canterani Marcos Llorente e Borja Mayoral: potrebbe esserci bisogno di loro nel prossimo turno di Liga, in casa contro l'Espanyol, prima della sosta per le nazionali. Intanto il Real Madrid ha praticamente blindato uno dei suoi gioiellini, il maiorchino Marco Asensio a cui, secondo quanto riportato oggi dal quotidiano AS, verrà rinnovato il contratto fino al 2023, con una clausola rescissoria dell'ammontare di 500 milioni di euro, suscettibile di aumento nel corso degli anni. L'ufficialità e la conseguente conferenza stampa del giocatore sono previste per la prossima settimana, con ogni probabilità dopo la trasferta di Dortmund.