Discusso e fischiato dai tifosi merengues, punto fermo del Real Madrid di Zinedine Zidane. E' questo il paradosso che continua a vivere Karim Benzema, centravanti francese di ventinove anni, che ha appena rinnovato fino al 2021 il suo contratto con la Casa Blanca. Chiaro segnale di come vertici dirigenziali e tecnici del Madrid ritengano l'ex giocatore del Lione un elemento imprescindibile della rosa del presente e del futuro (nonostante qualche gol sbagliato di troppo) al punto da aver sacrificato per lui un canterano di talento come Alvaro Morata.
All'indomani della dolorosa sconfitta casalinga in Liga contro il Betis Siviglia, al Santiago Bernabeu è stato dunque il giorno di Benzema, intervenuto in conferenza stampa per parlare del rinnovo, dopo essere stato presentato da Emilio Butragueno: "Sono molto felice - le sue parole, riportate dal quotidiano AS - se mi guardo indietro sembra che il tempo sia trascorso molto rapidamente. Sono molto orgoglioso della carriera che ho avuto sinora al Real Madrid, e continuerò a lavorare per vincere altri titoli, perchè questo è il miglior club al mondo. Ho sempre voglia di vincere, ed è per questo motivo che do il massimo ogni giorno, per stare al top per questa società". Un Benzema attualmente fermo ai box, per un infortunio muscolare: "Lavoro ogni giorno per tornare il prima possibile in gruppo. Non posso indicare date, ma sono quasi pronto. L'inizio di stagione non è stato molto positivo per noi, ma non fa niente, succede in tutte le grandi squadre. Ho fiducia nella mia squadra, stiamo bene, lavoriamo insieme e siamo solo all'inizio. Ora siamo a sette punti di distacco dalla prima in classifica, ma ciò che più conta è rimanere uniti, lo scorso anno abbiamo vinto molto, siamo il Madrid. Metteremo a posto le cose già dalla prossima partita". La risposta alle critiche: "Non mi condizionano, fanno parte della mia vita, sono queste le cose che ti consentono di arrivare ad alti livelli. Sono qui da tempo, so come funziona, in questo club le critiche sono all'ordine del giorno. Quando qualcuno mi critica, significa che si aspetta di più da me, e io guardo a ciò che posso fare di più. No voglio dire che tutto questo non significhi niente, però è ciò che ti fa stare ad alti livelli. Al Real è sempre così". La concorrenza non spaventa il francese: "Non c'è competizione tra noi attaccanti, ma allo stesso tempo so di non avere la garanzia della titolarità, perchè Cristiano può giocare anche da punta centrale".
Ma al Real manca un attaccante in questa stagione? "Non posso dirlo, è una questione che riguarda l'allenatore. Quando non ci sono io, Cristiano può giocare da centravanti, ma può farlo anche qualcun altro. Possiamo giocare in modi differenti, con il 4-3-3 ma anche con il rombo. Ora si parla di attaccanti perchè gli ultimi risultati non sono stati buoni, ma abbiamo una grande squadra". Il rinnovo fino al 2021 potrebbe anche dire conclusione della carriera con la camiseta blanca: "Mi piace il calcio, voglio ritirarmi qui perchè non esiste altro club come il Madrid. Ma per rimanere qui c'è molto da lavorare. Mi sento bene al Real, questo sarà il mio ultimo club. Questo rinnovo significa tante cose. Sono contento di poter continuare al Madrid perchè è la miglior società al mondo. E' difficile giocare qui, perchè tutti ci chiedono il massimo. Ci sono critiche, ma bisogna sempre guardare avanti, sapendo che faccio parte dei grandi del Real. Però bisogna continuare a lavorare come stiamo facendo. Ci aspettiamo sempre molto da questa squadra, vogliamo vincere altri titoli: per fortuna sono titolare e ho già vinto molto, ecco perchè sono contento. Lotterò ancora per rimanere qui ad alti livelli". Benzema risponde anche a chi gli chiede se non pensa di segnare poco per essere un numero nove del Real: "Dipende da come si vede il calcio. Un attaccante non è solo gol, deve partecipare al gioco, aprire spazi e fare assist. Capisco le critiche, ma io ho una visione diversa del calcio. Posso segnare di più, ovvio, ma ciò che conta è la squadra. Un attaccante moderno deve passare bene il pallone, fare movimento, gol e assist". Chiusura dedicata alla nazionale francese, da cui Benzema è assente ormai da qualche stagione: "Sono un giocatore competitivo, mi fa piacere essere convocato, è normale. Quando tutti i tuoi compagni vanno via e tu rimani, ci si rimane male. Devo fare bene il mio lavoro qui per tornare il prima possibile. Credo sempre che tornerò. Non mi arrendo mai, ma non è un'ossessione. Sono contento al Real, non voglio parlare sempre della nazionale".