Real Madrid-Betis ha un solo significato per i tifosi madridisti: il ritorno di Cristiano Ronaldo dopo la squalifica di 5 giornate inflittagli dalla giustizia sportiva per la spinta all’arbitro De Burgos Bengoetxea durante la gara d’andata della finale di Supercoppa Spagnola contro il Barcellona. CR7 farà dunque il suo debutto nella Liga 2017-18 al Santiago Bernabeu, dove ha già giocato e segnato due goal in Champions League, contro l’APOEL mercoledì scorso.

In verità il match contro il Betis presenta altri risvolti interessanti, come per esempio il fatto che, andando in goal anche una sola volta, indipendentemente dal risultato finale, il Real entrerebbe nella storia: i Blancòs infatti hanno raggiunto quota 73 partite consecutive a segno con il 3-1 all’Anoeta contro la Real Sociedad, eguagliando il primato del Santos di Pelè, di Zito e di Pepe, e sarebbero perciò i primi nella storia a tagliare il traguardo delle 74 gare. A Zinedine Zidane però il risultato interessa eccome: il Barcellona dista già 7 punti ed il Real non può permettersi altri passi falsi dopo i pareggi casalinghi con Valencia e Levante. Il tecnico francese ha l’occasione di festeggiare con un successo il rinnovo di contratto in arrivo - come lo stesso ex Juventus ha ammesso in conferenza stampa – che gli porterà un raddoppio di ingaggio, ma dovrà farlo senza gli infortunati Benzema, Kovacic e Theo Hernandez, mentre Kroos è rientrato in gruppo e con tutta probabilità partirà dall’inizio; dubbio fra Borja Mayoral – molto positivo con la Real Sociedad – e Asensio.

Probabile formazione (4-3-3):

Dall’altra parte il Betis cerca l’exploit in trasferta, dopo le due sconfitte in casa di Barcellona e Villarreal: i 6 punti in classifica sono arrivati tutti tra le mura amiche del Benito Villamarin contro Celta Vigo e Deportivo la Coruña. Il sempreverde Joaquìn Sanchez ha deciso l’ultima sfida contro i galiziani con una doppietta, ma il tecnico Quique Setièn potrebbe concedergli un turno di riposo: il dubbio è fra lo schieramento con un 4-3-3 od un 4-2-3-1. Nel primo caso ci sarebbe Javi Garcìa a centrocampo insieme a Camarasa e Guardado, mentre nel secondo caso il canterano del Real Madrid sederebbe in panchina; anche in attacco poche certezze, visto che il ruolo di punta centrale se lo giocano Sergio Leon e Sanabria. Sicuro del posto l’ex Fiorentina Tello, mentre la linea difensiva a 4 sarà formata da Barragàn, Mandi, Feddal e Durmisi davanti all’ex Adàn.

Probabile formazione (4-3-3):