Sin dalle giovanili del Barcellona, il nome di Bojan Krkić è stato accostato a quello ben più altisonante di Lionel Messi quale suo erede e futuro sostituto. Un'avventura quella con i catalani iniziata all'età di 9 anni e che ha visto il centravanti spagnolo crescere in campo e fuori tra prestiti e giocate che lo hanno etichettato come talento del calcio europeo e mondiale.

Un talento cristallino e dal destro fatato che però non ha saputo sfondare e mantenere continuità nel mondo del calcio, trasformando quella che veniva considerata come una delle più grandi stelle blaugrana ad un astro discendente finito ai margini di quello che è un mondo spietato e pieno di insidie come il calcio. In mezzo ad anni travagliati, segnati da prestiti anche in Serie A, con le maglie di Roma e Milan, si sono visti sprazzi di qualità spazzati via da troppa discontinuità e poco spazio nel quale mettersi in mostra.

La fase di definitiva ascesa avviene nel luglio 2014 quando è lo Stoke City ad acquistare a titolo definitivo per la cifra di 1,8 milioni il centravanti di origine serbe direttamente da quel Barcellona che aveva dapprima deliziato ed in seguito deluso. A chiudere definitivamente ogni aspettativa ci pensa un dannato infortunio, in un match di FA Cup contro il Rochdale, che lo allontana dal campo per 6 mesi.

Nel gennaio 2017 passa in prestito in Bundesliga dove non conferma le speranze del Mainz che a fine stagione lo rimanda allo Stoke City che nelle ultime ore di mercato della sessione estiva piazza lo stesso Bojan in prestito agli spagnoli dell'Alaves formulando il più classico dei ritorni in patria alla ricerca di maggior fortuna.

Galvanizzato dalla nuova esperienza e fiducioso nel trovare maggior fortuna e spazio nella formazione neopromossa in Liga, il nuovo acquisto si esprime così in conferenza stampa: “Volevo tornare in Spagna e la squadra che mi ha voluto maggiormente è stata l’Alavés e lo ha dimostrato. Questo è il posto giusto per me." L'attaccante prosegue facendo una considerazione su quelle che sono le sue esperienze: "Rimpianti? No, nessuno. Sono contento delle decisioni prese. Non mi importa ciò che dice la gente. Tutti parlano, ma vado oltre ”.

Le occasioni per diventare grande si stanno esaurendo anno dopo anno, ahora o nunca chico!