Il mercato del Barcellona ha deluso le aspettative dei tifosi e dalle parti del Camp Nou si respira un certo pessimismo visto che l'altra faccia della Spagna continua a collezionare trofei come se piovessero. L'ultimo, in ordine di tempo, la Supercoppa Spagnola vinta proprio ai danni dei catalani con due vittorie, sia all'andata che al ritorno. Ciò non ha fatto certo piacere ai tifosi rimasti ancor più delusi dal mancato colpo dell'ultimo minuto, ossia Coutinho. Il presidente Bartomeu è stato bersagliato dalle critiche, colpevole di non aver allestito una squadra competitiva su tutti i fronti, almeno secondo la stampa e la piazza, abituati a vincere tutto, o quasi, ogni anno.
Il numero uno dei catalani, però, ha voluto togliersi qualche sassolino dalle scarpe in una lunga intervista al Mundo Deportivo facendo chiarezza su argomenti molto caldi, quali i rinnovi di Messi ed Iniesta, il mancato acquisto di Coutinho e la partenza di Neymar. "Siamo soddisfatti della nostra rosa perché volevamo un terzino destro come Semedo, un centrocampista centrale come Paulinho, abbiamo riportato Deulofeu qui e abbiamo acquistato Dembelè che è un giovanissimo e fortissimo calciatore che avrà forti pressioni", esordisce così il presidente del Barcellona che poi entra nel dettaglio spiegando i motivi del mancato acquisto di Coutinho: "Ci sarebbe piaciuto avere un giocatore in più nella nostra squadra ma il Barça non può partecipare a certi giochi viste le cifre che ci ha chiesto il Liverpool. Siamo contenti della squadra che abbiamo allestito perché combatteremo su tutti i fronti. Il mercato in quest'estate non ha avuto senso, considerato che alcuni soldi arrivano anche esternamente ed è una filosofia che il Barcellona non condivide".
Un mercato da quattro in pagella, secondo i quotidiani vicini al club catalano, con un pessimismo insolito. Bartomeu, invece, la pensa diversamente: "Pessimismo? Direi a tutti i culé che non ci deve essere. Arriviamo dagli anni di Luis Enrique in cui si è vinto tanto e adesso iniziamo una nuova tappa con un allenatore preparato come Valverde. Dobbiamo essere tutti uniti perché il Barcellona può vincere tutto". C'è sempre una speranza, devi averla quando in squadra hai uno come Leo Messi e, sul suo rinnovo tanto atteso, Bartomeu chiarisce i dubbi: "Leo ha tre contratti firmati con la nostra squadra e alla fine di giugno ha formalizzato questa nuova avventura con noi. C'è anche la firma del padre che va solamente protocollata con una nuova foto". Fiducia anche per il prolungamento di Iniesta: "Stiamo lavorando anche con lui, c'è un principio d'accordo. Ci piacerebbe che finisse la sua carriera qui visto quello che ha realizzato con il Barcellona in questi anni. E' un giocatore esempio, non solo per i barcellonisti ma per tutti".
C'è chi rinnova e c'è chi parte, come Neymar: "Fino alla fine di luglio non eravamo sicuri di quello che sarebbe successo perché il padre del calciatore ha spesso cambiato idea. Adesso pensiamo soltanto a Dembele". Verratti? "Il Barcellona si è mosso tanto ma rispettiamo la volontà degli altri club. Purtroppo le clausole non ci sono i tutti i paesi e se il Psg ci dice che non vuole vendere il calciatore noi dobbiamo rispettare la clausola", chiude Bartomeu.