La stagione 1998-1999 segna l’ingresso della banda amarilla in Primera Division. Da quel momento, per diciotto volte, il Villarreal si è ritrovato nella massima categoria, retrocedendo in Segunda solo in due occasioni, nel 1999 e nel 2012. Una squadra giovane, di una piccola località, che in poco tempo si è ritagliata il suo spazio tra le grandi di Spagna.
Una buona stagione quella appena conclusasi. Un quinto posto che vuol dire qualificazione diretta per l’Europa League, competizione già affrontata nella scorsa stagione quando la squadra uscì ai sedicesimi battuta nettamente dalla Roma. Il percorso in campionato non è stato semplice: l’inaspettato esonero di Marcelino nell’agosto 2016 alla vigilia dei preliminari di Champions poi persi, ha portato sulla panchina amarilla Fran Escribà. Un anno di sperimentazioni per il tecnico, una stagione di transizione. Il duro lavoro per adattarsi a quanto era stato confezionato, a livello di mercato, per il suo predecessore. E poi la conquista di un posto in Europa.
Alla luce di quanto di buono fatto nella stagione precedente, il tecnico ha finalmente avuto modo di poter gestire la preparazione estiva, sperimentando molto e potendo plasmare le sue idee. La società ha lavorato seguendo le indicazioni del tecnico che potrebbe pensare ad un cambio tattico, passando dal consolidato 4-2-2 ad un arrembante 4-3-3. La preparazione estiva però non ha portato grandi risultati. Solo due vittorie: la motivazione potrebbe essere proprio la necessità del gruppo di metabolizzare il nuovo meccanismo e far adattare i nuovi arrivati. Il nuovo schema tattico consentirebbe di sfruttare al meglio le possibilità offensive della rosa magari utilizzando Soriano, Granari e Fornals insieme o restituendo a Sansone il suo ruolo naturale, ammesso che l’interesse della Roma non diventi il nuovo affare di mercato.
Proprio la preparazione alla nuova stagione è servita ad osservare questo nuovo sistema di gioco, con la linea dei tre di centrocampo protagonista. Un gioco più dinamico, con il mediano più difensivo a sostegno dei centrali lasciando spazio davanti ai giocatori più creativi. L’assetto difensivo muterebbe allo stesso tempo virando verso un 4-1-4-1 quando ci fosse bisogno di coprire, per mantenere quella solidità che ha sempre caratterizzato la linea bassa del Villarreal. L’arrivo di Semedo garantisce in questo senso ulteriore forza e agilità. I laterali come Gaspar e Rukavina torneranno ad avere nuovo slancio offensivo lungo le fasce. Qualche problema è legato alla condizione dei due esterni di sinistra: Marìn, tornato dal prestito al Leganés è alle prese con una possibile operazione che elimini i fastidi accusati alla gamba sinistra, ma il tempo di recupero non dovrebbe essere inferiore ai quattro mesi. Costa, dal canto suo, non ha preso parte alle amichevoli con Boca e Inter visti i diversi problemi muscolari accusati nel corso della stagione ma Escribà è pronto a schierarlo in campionato.
Proprio sulle fasce il Villarreal ha acquistato in malleabilità. L’incognita Cheryshev è altro fastidio per il tecnico. Il russo è rientrato in gruppo dopo i mesi di recupero per la tendinopatia di cui soffriva e piano piano sembra vedere la luce in fondo al tunnel ma bisognerà valutare l’effettiva possibilità di impiego. Castillejo, possibile obiettivo del Napoli di Sarri, resta uno dei giocatori simbolo della squadra assieme a Trigueros. L’ufficilità dell’arrivo di Bacca, in prestito con diritto di riscatto dal Milan, ha fatto dimenticare la partenza di Roberto Soldado. L’ex rossonero, in coppia con Bakambu potrebbe davvero risultare micidiale in avanti.
Il punto di riferimento resta il capitano Bruno Soriano. Giunto all’undicesima stagione con il sottomarino giallo, il giocatore incarna perfettamente i valori professati in campo e fuori dalla società. Tatticamente asse difensivo e offensivo della squadra, con un giro di palla invidiabile e una capacità di copertura quasi infallibile rimane, a fronte dei numerosi e interessanti acquisti, l’uomo in più di Escribà. Perderà l’inizio della stagione in seguito all’operazione subita alla gamba sinistra, ma era necessario che tornasse in perfetta forma dal momento che il Villarreal combatterà su tre fronti. Al suo posto dovranno vender cara la pelle il suo scudiero Manu Granari e il nuovo arrivato Pablo Fornals. Mediani di talento, esterni abili e di esperienza, difesa solida e attaccanti veloci e determinati, Escribà ha tutte le carte per sfruttare ogni occasione che la nuova stagione vorrà offrire al sottomarino giallo. Obiettivo minimo? Ripetere la stagione appena conclusa, rimanere in zona Europa e perché no, centrare una finale, che sia l’Europa League o la Copa del Rey. Appuntamento per la prima di stagione il 21 agosto contro il Leganès.