Che il doppio clasico di Supercoppa spagnola sarebbe stato rovente - e non solo per il clima - c'era da aspettarselo, ma la situazione ieri sera è sembrata evidentemente sfuggire di mano alle due squadre. Più che del 3-1 del Real Madrid contro il Barcellona nella gara d'andata - che permette ai blancos di avere già una mano sul trofeo - si è parlato infatti dell'espulsione di Cristiano Ronaldo: reo di essersi prima tolto la maglia esultando sul 2-1 (prendendosi il primo giallo) e poi di essersi tuffato - a detta del direttore di gara De Burgos Bengoechea - sul presunto intervento di Umtiti in area di rigore.
Alla giornata di squalifica conseguente - come da regolamento - all'espulsione, si è aggiunto però il non invidiabile bottino di altri 4 turni per la spinta del portoghese all'arbitro dopo la sua decisione. Non una reazione violenta, ci mancherebbe, ma il giudice sportivo spagnolo ha deciso di punire il gesto, seppur con la sanzione minima: il regolamento infatti prevede per questi eventi sanzioni da 4 a 12 giornate. Il campione portoghese salterà quindi - oltre alla gara di ritorno in Supercoppa - gli incontri con Deportivo la Coruna, Valencia, Levante e Real Sociedad. CR7 potrà tornare in campo solo il 20 Settembre, contro il Betis Siviglia.
Una decisione, quella del giudice sportivo, che ha alimentato ancora di più le polemiche già esplose da ieri sera: il Real infatti si era già ampiamente lamentato dell'operato del direttore di gara, che ha concesso un rigore inesistente al Barcellona sul tuffo di Suarez dopo l'intervento di Keylor Navas. Non le ha mandate a dire un dirigente del Real, intervistato da Marca dopo il match: "Queste cose si ripetono spesso ogni volta che giochiamo, ma una cosa come quella di ieri non l'avevo mai vista". I madrileni cercheranno - tramite ricorso - di far togliere al portoghese almeno la giornata di squalifica dovuta all'espulsione, in modo da permettergli di giocare almeno il ritorno al Santiago Bernabeu, dove il suo Real dovrà difendere il sorprendente 3-1 di ieri sera al Camp Nou.