Il Deportivo la Coruña iniziava la stagione 2017/18 con l’obiettivo di conquistare facilmente la permanenza nella massima divisione spagnola e sognare qualcosa di più grande. Quello che il campionato ha raccontato però è stato un percorso diverso. La partenza di Lucas Perez per Londra, direzione Arsenal, ha condizionato l’approccio del club, orfano del suo giocatore più significativo. Nonostante la vittoria al Bernabeu, dopo una serie di risultati negativi, a febbraio la società rescindeva il contratto con il mister e affidava la squadra a Pepe Mel. Il nuovo tecnico iniziava al meglio la propria esperienza. Le vittorie contro Sporting e Barcellona e qualche pareggio di prestigio infatti facevano presagire una grande seconda parte di campionato ma ben presto la realtà provvedeva a smentire tutto questo. La salvezza è arrivata solo alla penultima giornata tra grandi difficoltà, molte più di quelle attese. Il 16esimo posto finale a 36 punti, solo 5 dalla retrocessione, non rientrava nelle aspettative della società. L’uscita agli ottavi in Copa del Rey, altra dimostrazione della stagione fallimentare. Quello che impone il percorso appena concluso è un cambio radicale di testa e atteggiamento per quello alle porte.

Pepe Mel non si nasconde. Il Deportivo è un club in costruzione, ancora alla ricerca di un’identità definita. Le bandiere Laure, Lux e Bergantiños salutano la camiseta bianca e azzurra per approdare, anche solo momentaneamente, verso altri lidi. Il capitano Alex Bergantiños per esempio, bandiera dei galiziani per sei stagioni, colui che ha incarnato appieno lo spirito e la passione del club, viene mandato in prestito al Gijon. Mister Mel ha però avuto anche qualche innesto importante. Il centrale di difesa Schar, in arrivo dall’Hoffenheim, assomiglia a Sidnei per caratteristiche tecniche e potrà fornire il proprio supporto anche e soprattutto nella gestione del pallone. Gerard Valentìn sarà invece il nuovo terzino destro. Il 24enne proveniente dal Gymnastic Tarragona ha tra le sue migliori doti la velocità ma dimostra anche grande spirito offensivo e ampi margini di miglioramento in copertura. Lo spagnolo si unisce a Guilherme, mediano, e Valverde, centrale nel lotto dei nuovi arrivati. Ultimo in ordine di tempo, l’approdo di Adrian Lopez di proprietà del Porto, reduce da un anno deludente in forza al Villareal. L’attaccante potrà così dar sostegno all’altra punta centrale Andone, come richiesto più volte da Mel.

Occhi puntati sul giovane Bakkali. Il belga esordisce con Liegi e Standard Liegi per poi passare al PSV a sedici anni. Poche possibilità di mettersi in mostra per poi essere relegato alla seconda squadra quando rifiutò il rinnovo del contratto con il club olandese (2014-2015). Nel 2015 il trasferimento al Valencia dal quale viene ceduto al Deportivo nella sessione di questo mercato estivo. Dotato di grane potenza, l’obiettivo di entrambi i club è quello di favorire la crescita e la definitiva consacrazione del giovane talento.

L’organigramma attuale della squadra sembra poter risolvere diversi quesiti consentendo al tecnico di improntare il miglior 4-2-3-1 possibile.

Il calendario non è stato però clemente con il club galiziano. Al via infatti i biancazzurri troveranno il Real Madrid, campione di Spagna e detentore della Champions League. L’obiettivo è trovare il giusto equilibrio e mettere in campo la miglior squadra e la miglior condizione possibile. La gara, in programma domenica 20 agosto alle 22.15, aprirà la nuova stagione al Riazor. Per riconquistare parte della tifoseria ampiamente delusa dal rendimento passato, occorrerà avere una tenuta di testa diversa, costruire un gioco stabile che consenta di raggiungere la salvezza senza eccessive sofferenze.