L'era-Valverde alla guida del Barcellona, seppur convincente sotto l'aspetto tecnico, non è cominciata nel migliore dei modi, con l'ex tecnico di Valencia ed Athletic Bilbao costretto ad intervenire una volta sì e l'altra pure per dire la sua sull'infinita telenovela-Neymar, sempre più lontano dal club blaugrana. Ingolosito dalla faraonica offerta del Paris Saint-Germain, pronto a pagarne per intero la clausola rescissoria, l'esterno brasiliano non sembra più sereno al Barcellona, mostrandosi tanto nervoso in allenamento quanto decisivo in campo, come confermano le reti e le giocate mostrate all'International Champions Cup.

Interrogato sull'argomento, dunque, l'allenatore catalano predica calma, assicurando una celere risoluzione della vicenda per mettersi definitivamente alla spalle giorni ricchi di chiacchiere e di ipotesi: "Dobbiamo aspettare - ha detto il tecnico dopo il derby contro il Real Madrid - ma dal mio punto di vista Neymar fa parte della squadra e noi contiamo su di lui. Non voglio fare speculazioni, dato che continuo a vederlo dove l'ho sempre visto, in campo con noi". Acqua sul fuoco, quindi, da parte di Valverde, che in maniera non troppo velata continua a sperare nella permanenza del gioiellino ex Santos, davvero devastante e decisivo quando è al top.

Come confermato anche dai due assist sfornati durante il Clasico, vinto per 3-2 dal Barcellona, Neymar è  uno dei giocatori più forti del panorama calcistico mondiale, pronto a diventare il più decisivo nel giro di pochissimi anni, quando il naturale corso degli eventi costringerà Messi e Ronaldo a farsi da parte. Privarsene, sarebbe dunque un duro colpo per il club catalano, che in caso di partenza dell'ex Santos si ritroverebbe privo di un calciatore collaudato per il 4-3-3 e, nel contempo, difficilmente rimpiazzabile. Se la volontà del ragazzo è però quella di andarsene, direzione Parigi, i duecento e più milioni sarebbero un dolce indennizzo per sopperire alla sua assenza.