E' stato presentato ieri al Santiago Bernabeu l'ultimo acquisto del Real Madrid, Dani Ceballos, centrocampista di vent'anni, giunto dal Betis Siviglia per la cifra di 17 milioni di euro. Il talento di Utrera va a rinfoltire e rinfrescare la mediana dei campioni d'Europa, mentre Alvaro Morata è già un nuovo giocatore del Chelsea, e il brasiliano Danilo è vicinissimo al Manchester City. Ceballos, nominato miglior giocatore degli ultimi Europei Under 21, persi dalla Spagna in finale contro la Germania, ha voluto fortemente il Real, preferendolo agli arcirivali del Barcellona. 

Contratto fino al 2023, camiseta numero ventiquattro, e ruolo di vice Modric e Kroos per l'andaluso, entusiasta della sua nuova avventura: "Voglio innanzitutto ringraziare il presidente Florentino Perez per la fiducia riposta in me - le sue parole, riportate dal quotidiano AS - quando ho capito che il Real voleva prendermi, non ho potuto dire di no. Essere qui è un sogno che avevo da bambino. Ringrazio la mia famiglia, è grazie a loro che sono qui oggi. Suderò per questa maglia fino alla fine, per rendere ancor più grande la storia di questo club. E' un orgoglio vestire questa maglia e far parte di questa società, che è nettamente la migliore del mondo. Non ho mai avuto dubbi, sono dovevo volevo essere. Da quando il presidente si è messo in contatto con me, non ho più ascoltato altre offerte. Lavorerò duro in ogni allenamento per convincere l'allenatore a darmi un'opportunità, per poter fare davvero parte di questa squadra. In questi giorni ho gestito bene la pressione, perchè l'unica cosa che volevo era venire al Real Madrid, essere dove sono adesso. Sono un giocatore giovane, vengo con tanta voglia e con molte speranze, sapendo di poter imparare da grandissimi giocatori, come Modric e Kroos. Voglio contribuire a fare la storia di questo club. Qui sono giocatori di altissimo livello, io porterò lavoro e costanza, cercherò di approfittare di ogni occasione utile per far vedere a Zidane che sono in grado di poter giocare nel Real Madrid".

"E' da tempo che parlavo con Marco Asensio di questa destinazione. In nazionale mi ha spronato a venire qui, mi ha detto più volte di approfittare di questa opportunità. Sapevo che avrei avuto il suo appoggio, è stato un fattore nel farmi arrivare qui. Marco è un esempio. E' arrivato al Real da bambino, poi è andato via, ma ora si è conquistato il suo spazio e uno status al Madrid. Ha segnato in finale di Champions, un gol frutto del suo lavoro. Ci sono stati momenti in cui l'anno scorso non ha giocato, ma la chiave è stata di non abbassare la testa e di approfittare delle opportunità a disposizione. Non vedo l'ora di prendere l'aereo e raggiungere i miei nuovi compagni di squadra. Il capitano Sergio Ramos si è già messo in contatto con me, mi ha dato il benvenuto e mi ha detto che mi avrebbero tutti accolto a braccia aperte. Io e lui abbiamo fatto una vita parallela. Sarebbe un sogno realizzare tutti gli obiettivi che lui è riuscito a raggiungere con questo club. La mia posizione ideale è in mezzo al campo, per creare calcio per la mia squadra, ma mi adatterò a ciò che mi dirà Zidane, che è un punto di riferimento per me. Mi renderà un giocatore migliore e mi insegnerà concetti di gioco che non conosco. Non ho paura di giocare poco, la paura bisogna averla per altre cose, di certo non di far parte di una squadra come il Real Madrid. Sono sicuro che prima o poi arriverà il mio momento e che riuscirò ad approfittarne. Ho una voglia matta di raggiungere Los Angeles e affrontare la sfida di giocare nel miglior club del mondo. Morata? Ognuno prende le sue decisioni. Non conosco le sue motivazioni. Quanto a me, vengo sapendo qual è il mio obiettivo. Conosco il mio ruolo, imparerò da tutti e alla fine sarò felicissimo di aver scelto questo club".