In Spagna sono sicuri, manca poco al ritorno di Diego Costa all’Atletico Madrid. Il quotidiano iberico As riporta la notizia di un nuovo avvicinamento fra le parti che porterà alla chiusura dell’affare. I Colchoneros devono fare i conti con il blocco del mercato e dunque non hanno la possibilità di tesserare nessun giocatore fino a gennaio, ma l’ispano-brasiliano è disposto a trasferirsi fin da subito ed aspettare di scendere in campo, rifiutando ogni possibilità di prestito breve. Solo allenamenti per il resto del 2017, per tornare ad assaporare il gioco di Diego Simeone e farsi trovare pronto nella seconda metà di stagione, quando l’Atletico lotterà per conquistare gli obiettivi per la prossima stagione. Dopo essere stato scaricato da Antonio Conte, Diego Costa è finito sul taccuino di diversi club in giro per il mondo, anche in Cina, dove si sarebbe potuto trasferire nella scorsa finestra di mercato invernale a cifre astronomiche, ma il richiamo della squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta è stato più forte dei soldi.
Acquistato nel 2007, Diego Costa ha esordito nell’Atletico Madrid nel 2010 dopo tre stagioni in prestito in giro per la Spagna; un anno e mezzo al Calderòn – 39 presenze e 8 goal – e poi la definitiva esplosione al Rayo Vallecano, dove in 6 mesi convince il Cholo Simeone a puntare su di lui; da lì, due annate di altissimo livello che portano all’Atleti una Liga, una Copa del Rey ed una finale di Champions League, mentre lui si impone segnando 56 reti fra tutte le competizioni. Il Chelsea sborsa per lui 40 milioni di euro e nell'estate 2014 lo porta a Stamford Bridge: Premier League e League Cup conquistate sotto la gestione di Josè Mourinho al primo colpo, con 20 reti segnate in campionato; nel secondo anno paga le difficoltà di tutta la squadra, mentre nel terzo si rigenera grazie alla cura di Antonio Conte. Fino a giugno, quando il tecnico salentino decide che non ha più bisogno di lui e lo libera verso il rientro all’Atletico.