Da bandiera del Barcellona, mai dimenticato e segretamente invocato durante questa stagione, non ci sono dubbi su chi tiferà Xavi Hernandez, che per la finale di Cardiff strizzerà siuramente l'occhio alla Juventus, collettivo involato verso un triplete storico messo a segno, per la prima volta nella storia calcistica spagnola, proprio dal club catalano. Intervistato in esclusiva dalla Bild, il leggendario numero 6 di Terrassa, attualmente titolare nei qatarioti dell'Al-Sadd, non si nasconde e mostra la sua predilezione verso i bianconeri: "Da tifoso del Barcellona - esprime sinceramente - non posso tifare il Real Madrid. E' sempre così: se il Madrid va bene, il Barcellona va male. Auguro buona fortuna alla Juventus, che merita di vincere la Champions League per il lavoro degli ultimi anni".

Scendendo più nello specifico, Xavi ha lodato Sami Khedira, leader silenzioso del centrocampo juventino, troppo spesso sottovalutato: "Khedira gioca a tutto campo, ed è spesso lontano dai riflettori. Il suo spazio è tutto il terreno di gioco e la cosa migliore è che è un lavoratore silenzioso che non chiede riconoscimenti". Su Gardiola, invece, il 6 catalano ne conferma le difficoltà: "Guardiola sta avendo dei problemi imprevisti. Punta sempre al top, e sono sicuro che uscirà rafforzato da questa situazione". 

Da campione dentro e fuori dal campo, comunque, Xavi non disdegna un complimento ai rivali del Real Madrid, dotati di un calciatore molto amato dall'ex centrocampista del Barcellona: "Kroos è davvero un giocatore straordinario, ricorda me stesso, è il mio erede". Parole non da poco per uno dei registi più forti di sempre, ingranaggio perfetto di un meccanismo tattico, il tiki taka, che ha consentito al club catalano di dominare in lungo e in largo fino a due anni fa.