Grazie al successo ottenuto stasera a La Rosaleda di Malaga, uno 0-2 firmato Cristiano Ronaldo e Karim Benzema, il Real Madrid di Zinedine Zidane si laurea campione di Spagna, a cinque anni dall'ultimo titolo in Liga. In Andalusia è Ronaldo ad aprire le marcature per i merengues dopo meno di due minuti dal fischio d'inizio, in una partita ben interpretata dagli andalusi di Michel, mai domi e arresisi solo di fronte allo strapotere tecnico degli avversari, in gol anche nel secondo tempo con Karim Benzema. Modric e Isco tra i migliori in campo, insieme a un Keylor Navas versione muro del Costa Rica, che stoppa più volte gli assalti dei vari Sandro, Charles e Keko. Real campione con 93 punti, tre in più del Barcellona di Luis Enrique, per il titolo numero trentatrè della sua storia. 

Cristiano Ronaldo. Fonte: LaLiga.es

Per la decisiva trasferta di Malaga, Zinedine Zidane sceglie lo stesso undici di Vigo. Navas in porta, Danilo e Marcelo terzini, Varane e Sergio Ramos centrali, in mediana Modric, Casemiro e Kroos, con Isco trequartista alle spalle di Ronaldo e Benzema. 4-2-3-1 per l'ex Michel, con Kameni tra i pali, linea difensiva composta da Miguel Torres, Mikel Villanueva, Luis Hernandez e Fede Ricca, Recio e Camacho a centrocampo, sugli esterni Keko e Jony, Fornals a supporto dell'unica punta Sandro Ramirez. 

L'ingresso in campo delle due squadre. Fonte: Fonte: LaLiga.es

Dopo cento secondi di gioco il Real Madrid è già in vantaggio. Isco sfrutta un disimpegno errato di Mikel Villanueva, e con un tocco da biliardo infila in verticale per Cristiano Ronaldo, che parte sul filo del fuorigioco, aggira Kameni e deposita di sinistro per lo 0-1 che indirizza la sfida.

L'esultanza di Cristiano Ronaldo. Fonte:Fonte: LaLiga.es 

Il Malaga non si perde però d'animo, ci mette impegno e determinazione, prova a sfondare per vie centrali, venendo respinto da un monumentale Luka Modric e da un sempre attento Casemiro. Il Real attende gli andalusi, per poi ripartire di rimessa, soprattutto con Isco, il ragazzo di casa, che agisce prevalentemente sulla sinistra, in tandem con l'inesauribile Marcelo. E' da quella parte che i merengues costruiscono altre azioni pericolose: prima Kroos calcia due volte verso la porta di Kameni (un tiro alto e uno non difficile da bloccare per il portiere camerunese), poi è Benzema ad avere sul piede la palla del 2-0, deviata in angolo da Hernandez. Dall'altra parte del campo è invece l'ex Barça Sandro Ramirez a far vedere le streghe al Madrid. Al 20' il canario si inventa una gran punizione di destro, sulla quale Keylor Navas risponde alla grande (andando anche a sbattere sul palo). Poco più tardi il prodotto della cantera blaugrana calcia a giro sul secondo palo: il suo tiro viene deviato dal compagno di squadra Keko, ed esce per questione di centimetri. La partita è vibrante, con gli andalusi che non mollano nulla e gli ospiti che non hanno intenzione di concedere altre occasioni: nel finale di tempo è Ronaldo a esaltare da pochi passi Kameni, ancora su accelerazione e cross di Marcelo, mentre Isco continua a dispensare giocate d'autore. 

Luka Modric. Fonte: LaLiga.es

Alla ripresa delle operazioni il canovaccio tattico non cambia. Il Malaga continua a spingere, facendo collezione di calci d'angolo, mentre il Real si rende pericoloso in contropiede. L'equilibrio nel punteggio viene però spezzato definitivamente al 55', quando Karim Benzema è il più lesto di tutti a ribadire in rete su corner, dopo una zuccata del solito Sergio Ramos respinta da Kameni (in mezzo, una deviazione fortuita di Varane).

L'esultanza di Ramos e Benzema. FonteFonte: LaLiga.es: 

E' la rete che mette definitivamente in discesa la sfida per il Madrid, che comunque continua a concedere occasioni agli andalusi, pericolosi nuovamente con Keko (Varane si rifugia in angolo). Zidane sostituisce uno stanco Isco - standing ovation per il malagueno - con James Rodriguez, poi lancia Kovacic per Casemiro, mentre Michel richiama proprio Keko e Sandro per il Chory Castro e Charles. Nell'ultima mezz'ora sale definitivamente in cattedra Modric, padrone del centrocampo blanco, tra palle intercettate e ripulite per i compagni. Ronaldo subisce un duro colpo da Fede Ricca, ingaggia il solito duello teatrale con il pubblico avversario, ma rimane ben dentro la partita, incoraggiando i compagni a non mollare. A poco più di quindici minuti dalla conclusione, spazio anche per Alvaro Morata, che rimpiazza Karim Benzema. Il numero ventuno merengue cerca subito la rete con un destro a giro su cui Kameni è pronto, mentre dall'altra parte Keylor Navas si conferma insuperabile su Charles e Camacho. Il finale è un countdown frenetico per il Real, che sfiora più volte il tris con Modric e Marcelo, prima di lasciarsi andare a un'esultanza liberatoria al triplice fischio di De Burgos Bengoetxea. Trentatreesimo titolo in Liga per la Casa Blanca, il primo dal 2012, e festa pronta a scatenarsi a Cibeles, ritrovo delle notti di gloria del Real.