Il tanto atteso match di Vigo in Liga è stato recuperato. Ora il Real Madrid sa di avere a disposizione due risultati su tre nell'ultima curva stagionale, la trasferta a La Rosaleda di Malaga dell'ex Michel. Una doppietta di Cristiano Ronaldo, a cui si sono aggiunte le reti di Karim Benzema e Toni Kroos hanno infatti ieri avvicinato i merengues al titolo di campioni di Spagna, al termine di un match infuocato contro il Celta di Eduardo Berizzo (squalificato, al suo posto in panchina un altro argentino, il vice Marcucci). 

Ronaldo calcia dal limite di sinistro per il gol dello 0-1. Fonte: LaLiga.es

Match che si è subito messo in discesa per la Casa Blanca, in vantaggio al decimo minuto con Cristiano Ronaldo, dopo un gran palla data in verticale da Marcelo per Isco. Per la sfida del Balaidos Zidane ha rispolverato quelli che la stampa di Madrid ha ribattezzato los del Calderòn, gli undici giocatori che hanno regalato al Real l'accesso alla finale di Champions a Cardiff (nonostante la sconfitta 2-1 contro l'Atletico di Simeone). Quindi spazio a Danilo in difesa, centrocampo titolare con Modric, Casemiro e Kroos, Isco a supporto di Benzema e Ronaldo. Niente Plan B stavolta: troppo alta la posta in palio, contro un avversario stimolato dall'ultima gara casalinga, che ha giocato bene ma concretizzato poco. Sisto, Guidetti, Iago Aspas e Jozabed hanno in più occasioni sprecato davanti a un guizzante Keylor Navas (paradossale che il gol del momentaneo 1-2 l'abbia trovato proprio il centravanti svedese, apparso ieri macchinoso e in difficoltà tecnica). Il Real ha a lungo sbandato, confermato le sue lacune difensive e ringraziato Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese è andato a bersaglio due volte, in entrambe le occasioni di sinistro: prima con un gran tiro dal limite dell'area, poi (in apertura di ripresa) con un tocco preciso su Sergio Alvarez in uscita. Ma è stato per l'ennesima volta Isco il trascinatore del Real Madrid. Utilizzato da trequartista, in grado di spaziare su tutto il fronte offensivo, il malagueno ha dato spettacolo con la sua irreale tecnica, inventando l'assist per il secondo gol di CR7, che forse farebbe panchina a Torino, ma che intanto è diventato un centravanti con pochi eguali nel resto del mondo. 

Ronaldo esulta dopo il primo gol. Fonte: LaLiga.es

L'evoluzione di Cristiano spiega come Karim Benzema sia ormai chiaramente il suo partner ideale. Il francese apre gli spazi, gioca di sponda, si defila, porta via avversari e duetta di tecnica, spalla ideale di un Ronaldo travestito da seconda punta. Nelle pieghe della prestazione del Real non potevano mancare le classiche polemiche arbitrali: da un rigore non concesso per fallo di Sergio Ramos su Iago Aspas (addirittura espulso per doppia ammonizione, simulazione nella circostanza) al cartellino rosso più volte rischiato da Casemiro, in debito d'ossigeno e graziato da un Martinez Munuera che si è attirato la rabbia e la contestazione del Balaidos. Decisioni arbitrali a parte, che pure avranno fatto infuriare il Barcellona, le principali preoccupazioni di Zidane devono riguardare ancora la fragilità difensiva. Il Real ha subito gol come d'abitudine, concesso occasioni colossali ai galiziani (su tutte quella di Wass, stoppato sul più bello da Navas) e dimostrato di aver maggiori problemi a leggere le trame avversarie a difesa schierata piuttosto che in contropiede o comunque nell'uno contro uno (o due contro due). Ora ai merengues manca solo un punto per far propria l'agognata Liga. Ironia della sorte, punto che dovrà essere conquistato contro una leggenda del madridismo, quel Michel attuale allenatore del Malaga che ha già fatto un favore ai blancos battendo a La Rosaleda i rivali del Barcellona. Sugli andalusi ci sarà enorme pressione mediatica, proveniente dalla Catalogna, ma al Real basterà anche un pareggio per tornare campione cinque anni dopo l'ultima volta. Intanto Zidane ha scelto i suoi uomini per Cardiff: in attesa di saperne di più sulle condizioni di Carvajàl, sembra Isco il prescelto per partire dall'inizio in finale, con Gareth Bale pronto a scaldare i motori dalla panchina.