Un Clasico clamorosamente bello, emozionante, giocato a viso aperto dalle due squadre dal primo all'ultimo secondo. Già, l'ultimo secondo, quello decisivo, per Messi e compagni, per riaprire la Liga. La pulce decide, il minuto è il novantadue, quando il Barcellona la spunta al Santiago Bernabeu, contro il muro blancos di casa Real che aveva sostenuto il Madrid fino a quel momento. Il pareggio di James Rodriguez, in dieci, l'illusione per il pubblico madrileno, il gol del funambolo argentino, il secondo, per far piombare i merengues in un semi-incubo, con la Liga clamorosamente riaperta nella notte in cui si doveva e poteva chiudere. 

Al termine della contesa, i protagonisti della sfida hanno commentato quanto accaduto sul manto erboso del Bernabeu. Si parte dai vincitori, con Luis Enrique che ovviamente si gode il successo e commenta così la vittoria ai microfoni di Sky Sport: "Abbiamo portato a casa una gran partita, giocata da due grandissime squadre. Abbiamo sofferto, come era ovvio che fosse, abbiamo concesso troppo, ma abbiamo vinto meritatamente. Messi è decisivo sempre, anche quando è a cena a casa sua. In questo calcio moderno, dove tutti sono preparati, fisicamente, mentalmente, segnare cinquecento gol come ha fatto lui ha del clamoroso. Messi è parte della storia del calcio". 

L'esultanza di Messi. | Fonte immagine: Mirror
L'esultanza di Messi. | Fonte immagine: Mirror

Zinedine Zidane, presente nel ventre del Bernabeu nella conferenza stampa post gara, ha invece commentato così la sconfitta: "Le decisioni dell'arbitro? Ha deciso di espellere Ramos, dobbiamo accettare quanto accaduto. Piuttosto guardiamo al campo. Abbiamo avuto occasioni da gol, molte, tante per chiudere la sfida, ed abbiamo peccato lì, non avendole sfruttate a dovere. Tante volte riusciamo a creare molto, ma non finalizziamo e quando giochi contro squadre come il Barcellona può succedere che ti puniscono. Non ho niente da rimproverare ai giocatori, non è successo niente, non cambia niente per le nostre ultime partite, sapevamo che dovevamo vincerle tutte, a maggior ragione dobbiamo farlo adesso".