La Real Sociedad torna a vincere - non accadeva dal 3 marzo con il Betis - e lo fa in maniera netta, meritata, decisamente brillante. A farne le spese è lo Sporting Gijon che oggi si è dovuto arrendere ad una squadra assai più blasonata e qualitativa come quella basca. Gli txuri-urdin, replicando il risultato dell'andata (3-1) si riportano a 2 punti dalla quinta posizione detenuta dal Villarreal; mentre i biancorossi di Rubi non riescono a sfruttare il passo falso del Leganès e restano inchiodati a 22 punti (-5 dalla salvezza).
Le formazioni
Eusebio Sacristan cambia 4/11 dalla sfida del Vicente Calderòn contro l'Atletico Madrid, ma rimane fedele al suo 4-3-3 che stasera è composto dal giovane Geronimo Rulli in porta, difeso dalla coppia centrale Navas-Martinez e dai terzini Yuri Berchiche e Zaldùa (titolare l’ultima volta il 29 gennaio, poichè recentemente oscurato dall’emergente Odriozola); triangolo di centrocampo con il regista ex Real Madrid Asier Illarramendi, oltre alle due mezzali Xabi Prieto e Zurutuza che hanno il compito di supportare il tridente formato da Juanmi, Vela (200 stasera con gli txuri-urdin) e Willian José.
Altra situazione, invece, per Rubi, che deve fare a meno di uno dei suoi uomini chiave, Lacina Traorè. L’allenatore spagonolo spedisce in campo i suoi con il peculiare 4-3-3, composto da Cuellar tra i pali; Lillo, Merè, Amorebieta ed Echejilè in difesa, protetti dal muscolare centrocampo a 3 formato da Torres, Vesga ed Alvarez dietro al trio offensivo Rodriguez, Castro e Burgui.
La partita
La Sociedad colpisce a freddo lo Sporting Gijon che forse ha sottovalutato l’impegno basco ad Anoeta. L’autore del gol che apre le danze risponde al nome di Willian José che al terzo minuto svetta nell’area piccola dei biancorossi freddando prematuramente Cuellar. Ottimo l’assist dell’elegantissimo capitano della Real, Xabi Prieto, che mette nelle migliori condizioni di segnare il compagno brasiliano, il quale raggiunge, con questa rete, la doppia cifra ne LaLiga.
Nei minuti successivi la macchina dello Sporting tarda a scaldarsi, mentre quella della Sociedad alza i giri del motore ed accelera, raddoppiando il vantaggio grazie a Juanmi. È il 27esimo minuto quando l’esterno ex Southampton - oggi preferito ad Oyarzabal - compie un grande movimento, si conquista il pallone, sfida Amorebieta, e lo fulmina con un beffardo tiro che passa sotto le gambe del numero 5 dello Sporting, prima di depositarsi in rete.
Due conclusioni in porta, due gol a referto: è una Real particolarmente cinica e spietata, quella che stasera si destreggia ad Anoeta. Oltre a questa singolare attitudine realizzata ritrovata, la Sociedad sembra venire aiutata pure dalla fortuna che al 32’ minuto fa sbattere il tiro dalla distanza di Yuri Berchiche sulla schiena di Merè, la cui deviazione indirizza il pallone dritto sul palo, mentre Cuellar osserva impotente la strana traiettoria presa dalla sfera. La reazione della Sporting Gijon tarda ad arrivare, ma arriva: gli ultimi sospiri del primo tempo regalano ai biancorossi la più grande opportunità per dimezzare lo svantaggio, con il colpo di testa di Alvarez, che termina di poco alto sopra la traversa di Rulli sugli sviluppi di una palla inattiva. Termina così 0-2 la prima frazione, con lo strameritato vantaggio txuri-urdin.
La ripresa parla chiaro, palesando l’estremo gap tecnico tra le due formazioni: la Sociedad dilaga con il possesso palla, facendo girare a vuoto gli avversari, che non riescono minimamente a far maturare occasioni pericolose per riaprire la gara. Merito anche del pressing asfissiante dei baschi, che non appena perso il possesso, si fiondano in avanti per cercare di riconquistare il pallone in una zona il più vicino possibile alla porta avversaria. Proprio così nasce il gol del 3 a 0, al 77’, che chiude definitamente la pratica: dopo un pallone sradicato dal possesso biancorosso, i locali si proiettano verticalmente con Zurutuza, che serve sulla corsa Yuri Berchiche, il quale spara col cannone mancino il pallone che buca per la terza volta il portiere Cuellar.
Sul finale c'è lo anche spazio per il gol della bandiera di Elderson, che devia la conclusione di un compagno e, non proprio con tutta la volontarietà del mondo, segna l'unica rete dei suoi ad Anoeta. Prestazione superba della Real, che torna alla ribalta per la corsa all'Europa League, ormai estremamente alla portata della formazione di Eusebio.