Prima parte di una due-giorni di Bundesliga. Torna di moda il turno infrasettimanale in terra teutonica, ieri sera si sono disputate le prime quattro gare della settimana. Solo vittorie casalinghe senza gol in trasferta, con la sorprendente - ma non troppo - caduta della capolista, che si prende una notte di pausa. Entriamo nel dettaglio con tutti i risultati.
Borussia Dortmund - Amburgo 3-0
13' Castro (B), 81' Kagawa (B), 90+2' Aubameyang (B).
Borussia Dortmund (4-2-3-1) - Burki; Piszczek, Bartra, Ginter, Guerreiro (78' Sahin); Weigl (78' Passlack), Castro; Mor (60' Pulisic), Kagawa, Dembelé; Aubameyang. All. Tuchel
Amburgo (4-2-3-1) - Adler; Diekmeier, Ekdal (83' Janjicic), Mavraj, Ostrzolek; Sakai, Walace; Gregoritsch (60' Hunt), Holtby, Kostic; Wood (84' Lasogga). All. Gisdol
Dopo il passo falso con lo Schalke, il Borussia Dortmund si riscatta battendo l'Amburgo al Westfalenstadion: 3-0, ma soffrendo qualcosa in più del dovuto e risolvendo la pratica solo alla fine. L'inizio è totalmente appannaggio dei padroni di casa, che nei primi 10 minuti sfiorano il gol con Mor, Aubameyang e Dembelé (enorme Adler sugli ultimi due), capitolando però al 13', su una punizione di Castro che prende in controtempo l'estremo ospite. La reazione dei ragazzi di Gisdol è ottima, di carattere, ma l'attacco giallonero si diverte: Adler deve metterci la faccia - letteralmente - per tenere in piedi il risultato, poi sul finale di primo tempo in tuffo devia un'incornata ancora di Aubameyang. Anche in avvio di ripresa il portiere dell'Amburgo si supera sul tentativo ravvicinato di Guerreiro, poi chiede aiuto anche alla sua difesa per respingere un altro paio di assalti. All'ora di gioco si rivedono gli ospiti dalle parti di Burki, premendo e sfiorando la traversa con una girata di Kostic alta di un nulla. Il serbo ci riprova anche poco dopo trovando i guantoni del portiere, mentre Aubameyang se ne divora un altro paio. Il gabonese ha però il merito di soffiar palla ad Ekdal e regalare a Kagawa il pallone del 2-0, che diventa 3-0 nel secondo di recupero, quando finalmente Aubameyang centra lo specchio della porta. Poco pirma, ancora Burki decisivo su Kostic. Finisce con una vittoria larga per i gialloneri, che tornano a metter pressione al Lipsia, secondo, e vanno sul momentaneo +10 sull'Hertha quinto.
Colonia - Eintracht Francoforte 1-0
53' Jojic (C).
Colonia (4-2-3-1) - Horn; Klunter, Sorensen, Heintz, Hector; Jojic, Lehmann; Clemens (71' Subotic), Hoger (46' Bittencourt), Rausch (84' Ozcan); Modeste. All. Stoger
Eintracht (3-4-1-2) - Hradecky; Vallejo, Abraham, Oczipka; Wolf (75' Ordonez), Mascarell, Gacinovic, Tawatha (62' Barkok); Fabian (66' Hrgota); Seferovic, Rebic. All. Kovac
Sotto gli occhi di Angela Merkel, lo spareggio per l'Europa League se lo aggiudica il Colonia, che sale a quota 40 punti e lascia a 37 l'Eintracht Francoforte. I padroni di casa partono meglio da subito, dalla sinistra bucano spesso e volentieri arrivando un paio di volte a concludere, mentre l'Eintracht è pericoloso su angolo al 25': Rebic ci prova due volte nel giro di pochi minuti, prima sbatte sulla traversa, poi trova la parata in tuffo di Horn. In avvio di ripresa, arriva il gol di Jojic, un destro chirurgico dal limite, in diagonale, che sbatte sulla faccia interna del palo e si insacca per l'1-0. Gli ultimi assalti dell'Eintracht fruttano un paio di occasioni interessanti, ma Horn non deve mai superarsi. Per la squadra di Kovac è la sesta sconfitta nelle ultime otto gare, con due pareggi. Periodo nero, ma la posizione di classifica lascia piuttosto tranquilli, almeno per la salvezza. Il Colonia aggancia momentaneamente l'Hertha a 40.
Werder Brema - Schalke 3-0
24' Gebre Selassie (W), 76' rig. Kruse (W), 80' Eggestein (W).
Werder Brema (3-5-2) - Wiedwald; Veljkovic, Moisander, Caldirola; Gebre Selassie, Grillitsch, Delaney (46' Eggestein), Junuzovic, Garcia; Pizarro (60' Bartels), Kruse (89' Kainz). All. Nouri
Schalke (4-2-3-1) - Fahrmann; Caligiuri, Howedes, Nastasic, Kehrer; Goretzka, Stambouli; Schopf, Meyer (62' Huntelaar), Choupo-Moting (62' Konoplyanka); Burgstaller (86' Di Santo). All. Weinzierl
19 punti nelle ultime 7 partite: nessuno, in Bundesliga, come il Werder Brema. La vittima di giornata è uno Schalke 04 piegato con un rotondo 3-0. Le marcature le apre Gebre Selassie con un gran colpo di testa, ma da apprezzare soprattutto il cross teso e allo stesso tempo chirurgico di Junuzovic per lo stacco del ceco. Poco prima Schopf col mancino aveva sfiorato lo 0-1. Dopo lo svantaggio, lo Schalke si riversa in avanti e mette in difficoltà Wiedwald, con un paio di iniziative di Max Meyer e altrettante conclusioni di Goretzka di poco fuori misura. La beffa del raddoppio del Brema è solo questione di tempo: arriva al 76', quando Howedes stende Bartels in area e regala un rigore a Kruse, che ringrazia, apre il mancino e fa 2-0. Quattro minuti dopo, Eggestein archivia la pratica in via definitiva: in contropiede, triangola largo con Kruse e insacca di testa nell'area piccola il cross del compagno. La vittoria segna anche il sorpasso del Werder ai danni dei minatori. Ora Nouri vede l'Europa.
Hoffenheim - Bayern Monaco 1-0
21' Kramaric (H).
Hoffenheim (3-5-2) - Baumann; Sule, Vogt, Hubner; Toljan, Demirbay (62' Schwegler), Rudy (75' Terrazzino), Amiri, Zuber; Wagner (62' Szalai), Kramaric. All. Nagelsmann
Bayern Monaco (4-2-3-1) - Ulreich; Rafinha, Javi Martinez, Hummels, Alaba (75' Bernat); Xabi Alonso, Renato Sanches (72' Ribery); Robben, Vidal, Coman; Lewandowski. All. Ancelotti
Battuta d'arresto, la prima da novembre, per il Bayern Monaco di Ancelotti, che cade sul campo dell'ottimo Hoffenheim. La gara da subito prende una brutta piega per la capolista, Ulreich deve intervenire dopo 90 secondi - si ripeterà al 9' - mentre Kramaric spreca da ottima posizione in diagonale. Il croato trova però il modo di farsi perdonare, sparando col destro dal limite dell'area di potenza, con la complicità del vice-Neuer. I padroni di casa cercano di fare possesso ma soffrono enormemente le ripartenze, sul finire del primo tempo è decisivo il riflesso di Ulreich, mentre dall'altra parte Lewandowski vede un tentativo di tap-in schiantarsi sulla traversa. Il polacco è indiscutibilmente il pericolo numero uno - oltre che uno dei pochi titolari in campo - e chiama Baumann a una parata strepitosa al 55'. Sfortunato, il Bayern, ma anche poco cinico: Coman spreca da ottima posizione, ma per sua fortuna Kramaric, dall'altra parte, non fa meglio. Ancelotti ricorre alla panchina e inserisce Ribery, il cui primo spunto termina con un mancino sull'esterno della rete. Nel finale i bavaresi richiedono anche un calcio di rigore per un contrasto su Vidal su azione da corner, mentre nel primo minuto di recupero Hummels spara addosso a Baumann e, due giri di lancette più tardi, Lewandowski vede la sua conclusione ravvicinata murata da Sule. Finisce 1-0, il Bayern rimane comodamente in testa, ma rischia di veder calare il vantaggio a 10 punti. L'Hoffenheim ha più di un piede in Champions.
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