Risultato inaspettato al Sanchez Pizjuan, con il Siviglia che fa 1-1 in casa e contro un Leganes non insuperabile. Sotto a causa di Gabriel, infatti, gli andalusi rimontano con Jovetic sul finale di tempo, non riuscendo a colpire nella seconda frazione. Due punti persi dunque per i biancorossi, uno guadagnato invece per i ragazzi di Garitano.
Padroni di casa che scendono in campo adottando un 3-4-3, pronto a divenire 3-4-1-2 in fase difensiva. Fulcro del gioco, infatti, Vazquez, piazzato come prima punta ma pronto a fungere anche da regista offensivo per imbeccare, con i propri lampi, sia Jovetic che Correa. In porta, Sergio Rico, protetto dal trio difensivo Carriço-Lenglet-Rami. In mediana, sia Kranevitter che Montoya, pronti a smistare palloni per gli esterni Mariano e Sarabria. Modulo ugualmente offensivo, poi, per gli ospiti, che scelgono il 4-2-3-1, con l'unica punta Guerrero supportata dai trequartisti El Zhar, Gabriel e Szymanowski. Herrerin in porta, con la difesa a quattro composta da Tito, Siovas, Mantovani e Bustinza. Incaricati di frazionare la manovra avversaria, i mediani Moran e Perez.
Gara clamorosamente in salita per il Siviglia, che già al 3' subisce un colpo mortale dal Leganes, in goal grazie alla rete di Gabriel, bravissimo a colpire di tacco e a ribadire in rete il cross basso di El Zhar, sgusciato sull'out destro e pronto a servire il compagno. Quattro minuti dopo, scuotendosi finalmente dopo l'inizio insufficiente, ci provano gli andalusi, quando è Correa a sfiorare, di testa, il pari. E' però troppo poco per impensierire il Leganes, collettivo maledettamente aggressivo grazie alla disposizione tattica pensata da Garitano. Gli ospiti infatti, al minuto numero dieci, spaventano ancora Sampaoli, con un impreciso pallonetto di El Zhar a tu per tu con Rico, che ringrazia il marocchino per l'idea completamente sballata. Tre minuti dopo, invece, colpisce debolmente di testa Mantovani, consentendo la facile presa a Sergio Rico.
Dopo la sfuriata della prima metà di frazione, il Leganes cala notevolmente di intensità, costretto a tirare il fiato in seguito ad una parte di gara indiavolata e a mille all'ora. Ne esce dunque una seconda fase di tempo tranquilla, senza emozioni ed equilibrata. Come un serpente silenzioso, che nella notte attende prima di mordere la preda, l'immobilità del Siviglia è solo apparente, con i ragazzi di Sampaoli pronti a pungere proprio nei minuti finali di tempo. Autore del pari, al 42', Stevan Jovetic, che dopo una triangolazione con Vazquez salta Herrerin toccando delicatamente il pallone e creando un lob delizioso ed imprendibile per il portiere avversario. Primo tempo che si chiude dunque in parità, con i biancorossi colpiti dall'atteggiamento dei rispettivi avversari.
Seconda frazione che vede sempre il Leganes in avanti, complice due cambi adottati da Sampaoli che stravolgono l'equilibrio del Siviglia. Al 55' ci prova Guerreiro, che tutto solo in area calcia al volo non trovando la rete e vanificando un'altra buona chance per i suoi. Assestatosi, pericoloso il Siviglia al 69', quando è Sarabria a sfiorare il gollonzo con una punizione deviata quasi in porta. Due minuti dopo, invece, sfiora il golazo Luciano, che da trenta metri pensa un pallonetto preciso ma che termina di poco fuori, a Sergio Rico Battuto. Avviandosi nella fase finale di sfida, il match si inasprisce, con un contatto dubbio in area Leganes non sanzionato da Gonzalez.
All'81', confermando l'ottima sfida, ospiti ancora in evidenza: autore di un tiro preciso nonostante la posizione defilata, Machis, che ci prova mettendo pressione a Sergio Rico. Succede però poco altro, tra andalusi e Leganes, con i ragazzi di Sampaoli che non riescono a superare un avversario molto alla portata. Il pensiero della sfida di Champions League contro il Leicester, infatti, ha limitato mentalmente i padroni di casa, costringendo l'ex tecnico del Cile a vari cambi dell'undici titolare. Finisce dunque 1-1, con N'Zonzi che all'88' ci prova di testa, senza successo. Migliore in campo per i padroni di casa, Jovetic. Per gli ospiti in evidenza Gabriel.