L'Atletico Madrid rialza la testa e prova a rientrare sul trio di testa della Liga. Nella 26esima giornata, i Colchoneros distruggono il Valencia al Calderon senza troppi grattacapi: finisce 3-0, con la doppietta di Griezmann e la rete di Gameiro che intermezza il bis del Petit Diable. Le reti dei due francesi permettono all'Atletico di agguantare il quarto posto, sorpassando nuovamente la Real Sociedad e mettendosi alle spalle i due passi falsi, contro Barcellona e Deportivo, nelle scorse giornate. Per il Valencia è la terza sconfitta nelle ultime quattro trasferte.

Le scelte - Simeone, rispetto all'1-1 di giovedì sera in Galizia, cambia i due centrali, inserendo Savic e Lucas Hernandez (Godin squalificato), rilanciando anche Carrasco al posto di Correa e Saul al posto di Thomas. Voro risponde con il 4-3-3, proponendo l'undici tipo con tanto di recupero di Orellana dopo la squalifica dell'infrasettimanale.

Primo tempo - La gara si apre con i primi assalti dei padroni di casa, che vanno da subito vicini al gol con un bel mancino di Filipe Luis, neutralizzato da Diego Alves. Al 10' però il portiere non può nulla sul diagonale di Griezmann, che col sinistro trova l'angolo opposto, chiudendo una buona ripartenza. Sotto di una rete il Valencia prova a rialzarsi, cavalcando la grinta di Simone Zaza. L'azzurro è però impreciso in un paio di situazioni. Rimane comunque l'unico a provarci, se si esclude un destro velleitario da fuori di Soler. L'Atletico incide invece di più, anche se Gameiro prima e Saul poi non inquadrano lo specchio. Nel finale altro sussulto di Filipe Luis, mancino agevole per il portiere.

Secondo tempo - Il secondo gol arriva in apertura di ripresa, grazie a Gameiro: destro dal limite chirurgico che si insacca e fa 2-0. Col doppio vantaggio si aprono praterie alle spalle della difesa Valenciana, l'attacco Colchonero non è però cinico e spreca due volte davanti a Diego Alves, prima con Griezmann e poi con Gameiro. Nel mezzo, ci prova con un destro pretenzioso Munir, da centrocampo: ci mette le mani Oblak. A sette dal termine l'Atletico la archivia, di nuovo con Griezmann, che stavolta di fronte all'estremo difensore non sbaglia e fa 3-0. Sorride Simeone, riflette Voro.