60 punti, primo posto e sesta vittoria di fila. La quiete dopo la tempesta, scatenata alla vigilia da un Luis Enrique dimissionario che ha agitato non poco le acque già mosse del Barcellona. Uno straordinario Messi, con l'aiuto di Neymar e compagni, risolve la pratica Celta Vigo in 30 minuti. Galiziani insufficienti, da sottolineare soprattutto l'impalpabilità di Iago Aspas (14 gol in stagione).

Azulgrana che come di consuetudine approcciano la gara in maniera rabbiosa, obbligando i galiziani sin da subito ad un’apnea che li accompagnerà fino al triplice fischio di Manzano. Un Neymar in forma galattica costringe Berizzo a comporre una difesa a 5 per tentare di limitarlo, vanamente. I primi scricchiolii dalle parti di Alvarez si manifestano al 19’ minuto quando il Barcellona colpisce 2 legni nella stessa azione, con due tentativi di Suarez e Messi, vice e capocannoniere della competizione. 5 minuti sono sufficienti per verificare il crollo dell’impalcatura galiziana, quando Messi riceve palla spalle alla porta sul cerchio di centrocampo. Il 10 argentino si gira e punta l’area di rigore tenendo incollato proverbialmente il pallone al suo sinistro, e dopo aver scherzato 2 difensori del Celta Vigo, conclude la prima magia della serata.

La magia di Messi.

Come spesso accade al Camp Nou, i locali non si fermano di certo dopo aver ottenuto il vantaggio, ed infatti si avvicinano al raddoppio con Rafinha al 35’. Non si dovrà attendere moltissimo per assistere allo stupendo 2-0 di Neymar, che soffia sul pallone senza senso donatogli da Messi: il tocco del brasiliano è un dipinto di rara bellezza, un fiore in mezzo al deserto.

La prima frazione si spegne dopo il monologo della banda di Luis Enrique, valorizzata dalle gemme di Messi e Neymar.

Il secondo tempo equivale ad una passerella di 45 minuti. Il Barcellona persiste spietatamente mantenendo la testa dentro al carro armato, e il Celta Vigo resta atrofizzato come nella metà iniziale di gara. Gli uomini di Berizzo non vedono l’ora che l’arbitro fischi volte, ma prima della doccia dovranno ancora subire diverse punizioni. Al 57’ Rakitić segna il 3-0 graziato da una posizione irregolare (quinto gol in campionato per il croato), mentre il poker viene calato dal primo gol con la maglia azulgrana di Samuel Umtiti, che si iscrive di fatto all’albo dei goleador del Barcellona al 60’.

C’è tempo anche per la Manita, che viene chiusa proprio da chi l’ha inaugurata: Lionel Messi. Altro fantastico gol, altra prestazione fuori dal mondo del 5 volte Pallone d’Oro e del Barcellona in generale, che manda un chiaro messaggio in Francia a Cavani e compagni: la remuntada non è impossibile.